Governo/ Bocchino: Fermo ddl prostituzione, immaginiamo perché

Governo/ Bocchino: Fermo ddl prostituzione, immaginiamo perché A Schifani-Berselli non piace idea di normativa anticorruzione

Roma, 4 nov. (Apcom) - "Il governo è fermo al palo", oggi sono scadute le cinque settimane che l'esecutivo si era dato per la realizzazione di quel programma e "ricominciare da capo sui 5 punti rischia di essere un teatrino della politica: se Berlusconi vuole andare avanti e governare il Paese i nostri voti ci sono". Lo dice il capogruppo di Futuro e libertà alla Camera, Italo Bocchino.Se invece, aggiunge l'esponente finiano, il premier "non è in condizione di governare il Paese perché Bossi non gli fa fare il piano per il Sud, Tremonti la riforma fiscale, il ddl anticorruzione Schifani e Berselli non lo tirano fuori dai cassetti perchè non gli piace l'idea che ci sia una normativa anticorruzione, il ddl approvato all'unanimità dal governo contro la prostituzione è chiuso da due anni nei cassetti e per ragioni che tutti noi possiamo immaginare e nessuno lo vuole tirare fuori", allora Fli "in questa palude non ci vuole stare".Bocchino propone invece: "Stabiliamo tempi e modi per approvare il ddl anticorruzione e sulla prostituzione, sto parlando di due provvedimenti approvati all'unanimità dal governo Berlusconi, quindi nulla contro Berlusconi: sono più berlusconiano di loro visto che voglio approvare due cose che loro hanno fatto".

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