Francia/ Spread verso 200 punti crea nuovi dubbi su rating AAA

Francia/ Spread verso 200 punti crea nuovi dubbi su rating AAA Differenziale analogo a quello dei Btp del giugno scorso

Roma, 15 nov. (TMNews) - Con il differenziale di rendimento dei suoi titoli di Stato decennali rispetto ai Bund ella Germania che sfiora la soglia psicologica dei 200 punti base, la Francia vede farsi sempre più evanescente il suo prestigioso rating a Tripla A. "Per il mercato è già andato - afferma Frédéric Ducrozet, analista del Crédit Agricole - la Francia viene scambiata come se al massimo avesse un livello di doppia A". Da settimane la seconda economia dell'area euro si interroga sulla possibilità di subire un declassamento dalle agenzie di rating.Lo scenario è stato concretamente evocato nei giorni scorsi proprio da una delle tre maggiori agenzie, Standard & Poor's che in una nota agli utenti aveva di fatto esaminato questa possibilità, salvo poi correggersi e confermare il voto AAA alla Francia. Ma il mercato appunto incalza e oggi lo spread tra Oat decennali francesi e Bund ha raggiunto un nuovo massimo dal lancio dell'euro, a 191 punti base, o 1,91 punti percentuali.La Banca di Francia ha cercato di gettare acqua sul fuoco, rilevando che si tratta di valori ben lontani dal record assoluto registrato su questo spread: nel 1982 a 782 punti base, quando in assenza dell'euro (sarebbe arrivato solo quasi 20 anni dopo) e a seguito del secondo shock petrolifero in Francia con il franco l'inflazione era salita fino al 13,3 per cento nel 1981, mentre in Germania con il marco si era limitata al 6,3 per cento. Meno rassicurante per i francesi forse il fatto che lo spread attuale dei loro bond è analogo a quello che si registrava solo lo scorso giugno tra Btp italiani e Bund.E le tensioni sui debiti pubblici di Italia e Spagna oggi hanno mostrato evidenti segnali di contagio ad altri paesi dell'area euro. "La situazione della Francia non sarà quella della Germania, ma il paese resta credibile, con rating a tripla A e ha adottato misure che daranno i loro frutti", ha affermato il ministro degli Affari europei Jean Léonetti. Tuttavia Jean-Louis Mourier, economista di Aurel BGC rileva che potrebbero pesare dubbi sull'effettiva capacità del governo di attuare le misure di austerità annunciate, mentre il prossimo anno il presidente Nicolas Sarkozy dovrà affrontare le elezioni.Intanto secondo Axel Botte, analista di Natixis, l'Esagono potrebbe risentire anche delle manovre di riposizionamento di diversi investitori: "potrebbero ridurre la loro esposizione alla Francia per finanziare le perdite su Spagna e Italia". I rendimenti lordi dei titoli di Stato francesi oggi hanno segnato un nuovo picco, sfiorando il 3,70 per cento. Si avvicina così la soglia psicologica del 4 per cento e la Borsa di Parigi ha chiuso in ribasso dell'1,92 per cento. (con fonte Afp)

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