Crisi/ Eurobond, ritorna dibattito Ue, con opposizione tedesca

Crisi/ Eurobond, ritorna dibattito Ue, con opposizione tedesca Dalla Commissione reazioni del tipo "vorrei ma non posso"

Bruxelles, 6 dic. (Apcom) - L'idea degli 'E-bond', o 'eurobond' - obbligazioni sovrane dell'Ue emesse da un'Agenzia europea del debito (Eda), come soluzione 'forte e sistemica' alla crisi finanziaria -, che hanno lanciato oggi sul "Financial Times" il ministro italiano dell'economia Giulio Tremonti e il presidente dell'eurogruppo e premier lussemburghese, Jean-Claude Juncker, è stata giudicata "intellettualmente interessante" dal portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. Il portavoce, Amadeu Altafaj, riferendo le posizioni del commissario ha tutavia avvertito che ne va valutata "la fattibilità tecnica e legale, così come quella politica".In sostanza, traducendo, gli ostacoli da superare sono la necessaria modifica del Trattato Ue, che obbliga il bilancio comunitario a chiudere ogni anno in pareggio, e la forte opposizione ideologica della Germania ad accettare l'idea stessa di un debito comune a tutti i paesi membri, con un unico tasso d'interesse, che non permetterebbe più ai mercati, come avviene oggi, di penalizzare i paesi 'lassisti' e premiare quelli più rigorosi nella gestione del proprio bilancio.La posizione del tipo "vorrei ma non posso" del commissario Rehn, era stata già stata espressa in passato non solo dallo stesso Rehn e dal suo predecessore, Jaoquìn Almunia, ma anche dal presidente della Commissione, José Manuel Barroso. Poprio Barroso, in serata, alle domande dei cronisti ha risposto: "Prima di commentare ho bisogno di essere sicuro della fattibilità politica della proposta... preferisco non fare nessun ulteriore commento vista la situazione delicata che c'è sui mercati in questo momento". (Segue)

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