Champions/ Milan,Leonardo:La qualificazione dipende solo da noi

Champions/ Milan,Leonardo:La qualificazione dipende solo da noi "La nostra è una squadra matura, Ronaldinho ha buone possibilità"

Roma, 7 dic. (Apcom) - Il Milan è padrone del suo destino. E' il messaggio lanciato dal tecnico rossonero Leonardo alla vigilia del decisivo confronto esterno con lo Zurigo, che il Milan affronterà con l'obiettivo di qualificarsi agli ottavi di Champions League. "Dipenderà solo esclusivamente da noi, stiamo facendo qualcosa di positivo e al resto, mi riferisco al risultato del Marsiglia, non dobbiamo pensare", ha affermato l'allenatore brasiliano riferendosi alla trasferta francese del Real Madrid: "Dobbiamo mantenere alto il nostro livello di gioco - ha detto Leonardo nella conferenza stampa riportata dal sito del Milan - ogni partita ha la sua storia, anche a livello psicologico. Lo Zurigo ci conosce bene, ha trovato grandi stimoli a San Siro e sarà così anche domani; si tratta sempre di una partita di Champions".Leonardo si è poi mostrato soddisfatto dell'atteggiamento mentale mostrato recentemente dalla sua squadra. "L'avvio di gara ultimamente è stato buono e questo è un concetto che dobbiamo avere chiaro in testa anche domani. La nostra è una squadra matura - ha spiegato - ha vissuto momenti importanti anche nel suo passato, abbiamo adesso la giusta consapevolezza e la convinzione necessaria per fare bene. Il nostro obiettivo è naturalmente vincere".Sulle scelte tecniche, il sito del Milan suggerisce che Luca Antonini domani potrebbe fare il suo esordio in Champions League. "Sono felice per Antonini, la sua è una bella storia, ha acquisito quel qualcosa in più dall'inizio della stagione", ha detto Leonardo riferendosi al giovane rossonero. Poi uno dei big, Ronaldinho. "Dobbiamo verificare ancora le sue condizioni ma siamo ottimisti, ha buone possibilità di giocare"."Sono allenatore da poco", ha detto ancora Leonardo, "quindi ogni partita la ritengo molto importante, solo alla fine trarremo le somme di questa stagione. Con tanti cambi a disposizione le cose nel nostro modo di giocare non si sono modificate, le alternative hanno tenuto alte le nostre aspettative e il modo di stare in campo non è mutato. Abate e Antonini sono risposte positive, gli esterni non devono solo difendere, ma devono essere alternative al gioco offensivo, ora sono conferme a ciò che pensavamo fosse il nostro progetto iniziale".

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