Immigrati/ In Italia aumentano i moldavi, sono più di 100mila

Immigrati/ In Italia aumentano i moldavi, sono più di 100mila Una delle comunità più in crescita,vive soprattutto al nord ovest

Roma, 5 nov. (Apcom) - Sono quasi 90 mila i cittadini moldavi residenti in Italia alla fine dello scorso anno e poco più di 100 mila se si considerano i lavoratori per i quali è stata presentata domanda di regolarizzazione: una comunità consistente - la decima per numero di presenze - e che ha nell`Italia un riferimento importante. Nel corso degli ultimi dieci anni l`immigrazione di moldavi nel nostro Paese ha avuto tassi di crescita eccezionali: poco più di 4 mila presenze nel 2001, 38 mila quelle registrate alla fine del 2004, fino agli attuali 100 mila. Solo nel corso del 2008 i residenti moldavi in Italia sono cresciuti di quasi un terzo (30,4%), a fronte di un aumento medio della popolazione straniera residente del 13,4%.Sono i dati della ricerca 'I moldavi in Italia: situazioni e prospettive' realizzata dal Dossier statistico immigrazione della Caritas diocesana di Roma, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes in collaborazione con l`Ambasciata della Repubblica di Moldova, che verrà presentata questa sera alle ore 17 presso la sede della Società 'Dante Alighieri' a Roma.Si tratta di un`immigrazione prevalentemente femminile (67% del totale), che conta 15 mila minori iscritti nelle scuole italiane, che ha come punti di riferimento le province di Padova e Roma (entrambe con circa 8 mila residenti) e che vede l`inserimento lavorativo soprattutto nel settore domestico (32%), nell'edilizia (12%) ed in imprese di servizi e pulizie (11%). Dal punto di vista dell'insediamento territoriale i moldavi in Italia vivono soprattutto nelle regioni del nord ovest (35,2%), seguite da quelle del nord est (27%) e del centro (25,1%). Pochi al sud (9,1%) e nelle isole (3,7%).All'incontro di oggi parteciperanno il direttore della Caritas romana monsignor Enrico Feroci, dell`Ambasciatore della Repubblica di Moldova Gheorghe Rusnac, del vice capo vicario del Dipartimento Libertà civili e immigrazione del Ministero dell`Interno Mario Ciclosi, del presidente della Società 'Dante Alighieri' Bruno Bottai, e di studiosi, ricercatori ed altri rappresentanti del mondo politico ed imprenditoriale dei due paesi."Quello moldavo è un paese segnato da tassi di povertà ancora molto alti rispetto ai vicini e che ha nelle migrazioni anche un importante fattore di sviluppo, sia in termini di capitali monetari attraverso le rimesse, sia in termini di creazione di capitale umano e professionalità" ha dichiarato Feroci, anticipando il lavoro che verrà presentato stasera. Per Feroci "come già avvenuto in altre esperienze di paesi dell`Europa orientale che oggi sono nell`Unione Europea, le migrazioni aprono la strada ad opportunità di investimento e sviluppo nel paese di origine e rafforzano i rapporti di collaborazione tra i governi".

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