Crocifisso/Corte Ue dice no. Italia ricorre, per Cei è ideologia

Crocifisso/Corte Ue dice no. Italia ricorre, per Cei è ideologia Cei:è simbolo religioso e culturale in linea con Concordato 1984

Roma, 3 nov. (Apcom) - La Conferenza Episcopale italiana insorge contro la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha stabilito che esporre il crocifisso nelle classi della scuola pubblica è contrario al diritto dei genitori di educare i loro figli secondo le proprie concezioni religiose, e al diritto degli alunni alla libertà di religione. La decisione "suscita amarezze e non poche perplessità", hanno detto i vescovi italiani. "Fatto salvo il necessarioapprofondimento delle motivazioni in base a una primalettura, sembra possibile rilevare il sopravvento di una visioneparziale e ideologica". "Risulta ignorato o trascurato - secondo i vescovi - il molteplice significato del crocifisso, che non è solo simbolo religioso ma anche segno culturale.Il governo italiano, da parte sua, ricorrerà contro la sentenza della Corte . L'ufficio di Nicola Lettieri, il magistrato che difende l'Italia presso la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, conferma che verrà presentato un ricorso contro la sentenza odierna.Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, la laicità delle istituzioni non nega il ruolo del cristianesimo. "Ovviamente - premette Fini - bisognerà attendere le motivazionidella sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo, ma find'ora - aggiunge - mi auguro non venga salutata come giustaaffermazione della laicità delle istituzioni che è valore bendiverso dalla negazione, propria del laicismo più deteriore, delruolo del Cristianesimo nella società e nella identità italiana".Ska/Ral

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