F1/ Alonso: Ferrari resta approdo più sicuro per qualsiasi pilota

F1/ Alonso: Ferrari resta approdo più sicuro per qualsiasi pilota Lo spagnolo in rosso nel 2010: "Un team che dà sempre il massimo"

Roma, 2 nov. (Apcom) - Nonostante la pessima seconda parte di Mondiale disputata dalla Ferrari, con il terzo posto in classifica costruttori definitivamente ceduto (per un punto) alla McLaren-Mercedes ieri dopo l'ultimo Gran Premio del 2009 corso ad Abu Dhabi, lo spagnolo Fernando Alonso resta convinto che Maranello rappresenti per lui la scelta più sicura per il 2010. "Per natura dovrei essere ottimista, ma la cosa che mi tranquillizza di più è sapere di andare in un team che è sinonimo di tranquillità, perché sai che tutti daranno il massimo per ottenere risultati", ha detto Alonso a Cadena Ser.Lo spagnolo ieri ha corso la sua ultima gara in Renault. "Ferrari è un team, una casa nata per essere sempre competitiva, che farà il massimo per la sua monoposto, che poi alla fine è sempre fra le prime. Qualche volta - ha detto Alonso - si può vincere un titolo, qualche altra no, ma non hanno mai avuto stagioni completamente negative. Io credo che la Ferrari rappresenti per qualsiasi pilota l'approdo più sicuro". E dalla prossima stagione ci si attende il risveglio del Cavallino. "Con 20-22 piloti in pista, nessuno può prevedere oggi quello che accadrà", ha aggiunto Alonso. "Sarà però certamente di nuovo una questione di marche, poi vedremo che performance garantiranno le macchine. Ma io credo che in Ferrari o in McLaren, o in un'altra grande squadra, il pilota potrà sentirsi più tranquillo, mentre in altri team devi mettere in conto l'imprevedibilità".Alonso nel 2010 farà coppia con il brasiliano Felipe Massa, che ha saltato la seconda metà della stagione per il grave incidente occorso nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria. "Dal team so che è completamente recuperato", ha detto lo spagnolo. "Credo che insieme formeremo una squadra molto forte. Lui ha dimostrato di essere veloce, di essere cresciuto molto negli ultimi due, tre anni. Porteremo la nostra sfida alle altri grandi rivali come McLaren e Red Bull".

© RIPRODUZIONE RISERVATA