Berlusconi: Santoro porta voti al Pdl. E la D'Addario ad Annozero

Berlusconi: Santoro porta voti al Pdl. E la D'Addario ad Annozero Annuncio shock: "Patty in Tv". Berlusconi: è refrattario a verità

Roma, 30 set. (Apcom) - "Lunga vita a Michele Santoro e a Simona Dandini, perchè ci portano voti". E anche qualche vecchia conoscenza, almeno Santoro, che domani ha invitato nella 'sua' Annozero Patrizia D'Addario, con buona pace di Silvio Berlusconi, che pure oggi ha aperto al conduttore augurandogli "lunga vita" e assicurando che "tutti possono restare in Tv" a patto che "non ne facciano un uso criminogeno". E la "diffamazione", di cui il premier ha parlato a lungo stamattina in un'intervista a Sky Tg24 Mattina, è, appunto, "un crimine".E' stata proprio la tv di Murdoch il palcoscenico dal quale Berlusconi ha teso la mano ad alcuni conduttori in forza al servizio pubblico, salvo poi punzecchiare sottolineando "di non aver visto" nè 'Annozero' nè 'Parla con me', ma dicendosi convito che questi programmi "non abbiano tantissimo successo". Una convinzione pesante, quella del Cavaliere, che stamattina, oltre che da capo del governo, ha detto la sua anche in veste di di "editore liberale" e non già "libero, perchè - ha spiegato correggendo la giornalista che lo intervistatva - tutti gli editori sono liberi, io sono liberale".Insomma, dal premier mano apparentemente tesa a Santoro che però, non appena Berlusconi ha chiuso il telefono con Sky, ha avuto modo di far trapelare che domani l'ospite d'eccezione sarà niente meno che Patrizia D'Addario, a raccontare di nuovo la sua verità sulle 'calde notti' a palazzo Grazioli. Argomento 'sensibile' per Annozero, dunque, e per di più palesato dopo l'annuncio di un'istruttoria sul, indagine alla quale il premier ha detto di "non essere interessato e di non voler seguire, in quanto è troppo facile cadere in dei tranelli. Una volta - ha raccontato Berlusconi - ebbi a dire in Romania (ma si riferiva alla Bulgaria, ndr), sulla domanda di un imprenditore su Santoro e Biagi, lunga vita a Santoro e Biagi. Tutti possono stare in Tv finchè vogliono e fin quando non si fa un uso criminoso della Tv, fin quando non si fa un reato come la diffamazione".In realtà, il 'cambio di atteggiamento' di Berlusconi nei confronti di "certa stampa" è molto più sottile e dettato, se si vuole, da ragioni squisitamente politiche e quindi di opportunità. Già ieri sera, nel corso della cena con i deputati del Pdl, Berlusconi ha avuto modo di dire apertamente che "a quelli come Santoro bisogna dare tutto lo spazio possibile, anche perché la verità è più forte di lui". Oggi poi, mentre il premier parlava a Sky, il suo portavoce Paolo Bonaiuti, ospite di Corradino Mineo, ribadiva che "qualcuno ha esagerato nelle critiche facendo diventare Santoro un martire". Aperture che celano la voglia di mettere da parte attacchi frontali a favore di un ben più efficace 'parlo coi fatti, che mi danno ragione'.In quest'ottica, quindi, si potrebbe leggere la definizione "farsa" che il premier ha riservato alla manifestazione per la Libertà di Stampa, prevista per sabato prossimo. "In Italia - ha infatti sancito il premier - c'è la massima libertà di stampa, tale da non poter essere confrontata con quella che c'è in nessun altro Paese. "C'è più libertà di stampa in Italia - ha proseguito Berlusconi - che in ogni altro paese e questa anti-italianità che alla base di alcuni partiti e giornali fa del male all'Italia" sulla scena internazionale.

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