Omicidio Poggi:verso processo tra perizie e pressing mediatico

Omicidio Poggi:verso processo tra perizie e pressing mediatico In attesa di altre tre consulenze, Garlasco torna in prima pagina

Milano, 30 set. (Apcom) - La ripresa del processo per l'omicidiodi Chiara Poggi si avvicina tra la battaglia di perizie in cuisono coinvolti oltre venti consulenti e la ripresa del pressingmediatico.Se la difesa dell'imputato Alberto Stasi ha mostrato, seppur conprudenza, una certa soddisfazione per le conclusioni dellaperizia depositata ieri dai consulenti Lorenzo Varetto, FabrizioBison e Carlo Robino, ieri la parte civile ha lamentato al contrariouna certa chiusura da parte degli esperti dell'Università diTorino ad ascoltare i propri periti di parte prima di stendere econsegnare la propria relazione al giudice. Si tratta di piccoleschermaglie tra esperti di fama, prevedibili contrasti tra ilegali delle parti in causa in vista del processo con ritoabbreviato che riprenderà tra una quindicina di giorni altribunale di Vigevano e che entro la fine dell'anno potrebbearrivare a sentenza. Tensioni destinate a crescere mano a manoche si avvicinerà il giudizio.In merito alla seconda perizia super partes, delle quattrodisposte dal Gup Stefano Vitelli, che dovrebbe essere depositatanel pomeriggio di domani ed è dedicata all'analisichimico-strutturale delle suole del paio di "Lacoste" indossateda Stasi il 13 agosto 2007, l'avvocato Giulio Colli, legaledell'imputato, oggi ha affermato che si aspetta "sia compatibilecon il risultato a cui sono giunti Varetto e i suoi colleghi,perché sarebbe assurdo che ci fosse un contrasto". Ma non è dettoe dunque bisogna aspettare, per sapere se anche peril nuovo consulente le suole potevano essere pulite perché ilsangue schizzato sul pavimento della villetta di via Pascoli aGarlasco si era già seccato ed eventuali tracce ematiche chepotrebbero essere rimaste sotte le sneakers dell'imputato sisarebbero eventualmente disperse sull'erba del prato bagnato.Sarebbe la conferma che infliggerebbe un colpo durissimoall'opinione pubblica colpevolista che aveva individuato nel"biondino degli occhi di ghiaccio" il killer perfetto, spietatoe sfuggente, smascherato insieme con la sceneggiata inscenata apreludio di un delitto perfetto.Ma un effetto ancor più forte, la superperizia del medico legalelo ha avuto sui mass media italiani che hanno rimesso il giallodi tre estati fa al centro della loro informazione, con ilconsueto corollario di dichiarazioni di criminologi ed esperti diogni ordine e grado, in bilico tra ricostruzioni fedeli e ipotesiazzardate. Dopo due anni di indagini, lunghe, complesse efaticose, improvvisamente, l'unico imputato che fine a l'altroieri veniva trattato come un killer senza scrupoli, come un(pedo)pornografo incallito, come un feticista deviato, di cui siè arrivato persino a sollevare il dubbio (totalmente false) dubbisu un'amicizia particolare con l'amico storico, improvvisamentepotrebbe trasformarsi nella vittima di un'inchiesta a sensounico, un innocente trasformato in un mostro per aver avuto lasfortuna di rinvenire il cadavere massacrato della sua fidanzata.

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