Pd/ Franceschini a Bersani-D'Alema: Io in carica fino a primarie

Pd/ Franceschini a Bersani-D'Alema: Io in carica fino a primarie Il segretario telefona e chiede presa di distanze da Penati

Roma, 29 set. (Apcom) - Nessuna 'sfiducia' di fatto, nessun 'segretario in pectore', il segretario del Pd fino alle primarie resta quello attuale, a prescindere dal risultato del voto dei circoli. Dario Franceschini non ha gradito affatto la sortita di oggi di Filippo Penati che, oggi, lo ha sostanzialmente invitato a dimettersi sostenendo che, dopo il voto degli iscritti, di fatto non è più il segretario. E per questo, secondo quanto si apprende, Franceschini ha preso il telefono e ha chiamato sia Pierluigi Bersani che Massimo D'Alema per ripetere che il percorso è quello scritto nello statuto e, soprattutto, per chiedere una chiara presa di distanze dalle parole di Penati: voglio una smentita, avrebbe detto Franceschini al telefono.Una polemica di cui si era avuta un'avvisaglia già ieri, quando sempre Penati aveva commentato i risultati dei congressi di circolo parlando di "grande elezione popolare". Frase che Ettore Rosato, coordinatore della campagna congressuale di Franceschini, aveva commentato: "Così si delegittima il partito, non solo Dario Franceschini. Ma, del resto, sono gli stessi che hanno impedito a Veltroni di fare il segretario e che in questi anni hanno bruciato un leader dopo l'altro. Continuano con lo stesso stile".

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