Nuova influenza, Lippi: stiamo pensando di vaccinare i giocatori

Nuova influenza, Lippi: stiamo pensando di vaccinare i giocatori Il ct all'inaugurazione del Festival della Salute di Viareggio

Roma, 25 set. (Apcom) - Di fronte al rischio pandemia per il nuovo virus influenzale A/H1N1 il ct della nazionale Marcello Lippi confida: "Stiamo pensando di vaccinare i giocatori di calcio". "Si sta valutando l'ipotesi di vaccinare i giocatori di tutte le squadre di calcio contro l'influenza A; infatti è soprattutto la contagiosità fortissima di questa influenza che ci preoccupa", ha detto il commissario tecnico della Nazionale, durante l`inaugurazione del Festival del Salute in corso a Viareggio, così come riferiscono gli organizzatori del convegno."Abbiamo parlato con il responsabile dello staff medico, il professor Castellacci - ha detto Lippi - e abbiamo valutato soprattutto, non tanto la pericolosità di questa influenza in se stessa per i soggetti sani, quanto la sua contagiosità fortissima". Quindi, ha annunciato Lippi, "può darsi che si prendano dei provvedimenti riguardo la vaccinazione di tutti i calciatori".Lippi al workshop ha parlato inoltre di salute e benessere dando alcuni consigli soprattutto ai più giovani. "La vera medicina è fare sport serve a prevenire", ha detto Lippi. E poi, rivolgendosi alla platea di ragazzi intervenuti per ascoltare le parole dell`allenatore azzurro, ha aggiunto: "Bisogna avvicinare i bambini fin da piccoli allo sport. Innanzitutto per socializzare e imparare a stare nel gruppo. Ci sono problemi che possono essere risolti solo se c`è unità di intenti e se ognuno fa del suo meglio contando sulle proprie capacità". Pochi i riferimenti alla medicina dello sport, "alla quale - ha detto il mister - si deve ricorrere solo in casi di estrema necessità"."E` ovvio che bisogna farne uso se indispensabile, ma solo entro certi limiti. L`essenziale è cominciare a fare sport già in tenera età, e non con l`intento di diventare dei campioni. Bisogna insegnare a fare sport per lo sport", ha aggiunto Lippi, concludendo: "Se il talento c`è, verrà sicuramente premiato, ma bisogna avere voglia di sudare, di lavorare e di sacrificarsi. Come fanno i veri campioni".

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