Onu, Ahmadinejad: pronto a stringere le mani che verranno tese

Onu, Ahmadinejad: pronto a stringere le mani che verranno tese Si è presentato all'Assemblea come "difensore degli oppressi"

New York, 24 set. (Ap) - Mahmoud Ahmadinejad si è presentato ieri sera all'Assemblea generale delle Nazioni unite come "difensore degli oppressi" davanti a una platea vuota a metà, per l'uscita dall'aula dei rappresentanti di diversi paesi per protesta contro la sua posizione antisemita.Il presidente iraniano ha insistito sul ruolo che pensa di dover svolgere sulla scena mondiale e si è detto "pronto a stringere calorosamente tutte le mani che gli saranno onestamente tese". Ahmadinejad ha descritto l'Iran come il difensore dei poveri paesi in via di sviluppo, prendendosela col capitalismo selvaggio che, secondo lui, ha raggiunto la fine della sua strada e subirà la stessa sorte del marxismo.Per 35 minuti, invece dei quindici regolamentari, ha sottolineato l'impegno dell'Iran, che partecipa alla costruzione di una pace duratura e alla sicurezza per tutti nel mondo, difendendo i diritti legittimi e legali, ciò che è sembrato essere un implicito riferimento al programma nucleare del suo paese. Ha poi criticato "la politica condotta in Palestina" da più di 60 anni e che lui ha definito "inumana" e ha accusato "i sionisti" di tutti i mali. Ha infine criticato le guerre in Iraq, in Afghanistan e in Pakistan, riferendosi senza nominarli agli Stati Uniti che "si trovano a diverse migliaia di chilometri dal Medio Oriente e inviano le loro truppe per un intervento militare".

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