M.O./ Abu Mazen: Dopo New York nostra posizione resta invariata

M.O./ Abu Mazen: Dopo New York nostra posizione resta invariata Niente sconti a Israele per riprendere negoziati, frontiere '67

Roma, 22 set. (Apcom) - Niente sconti a Israele sul blocco degli insediamenti nei territori, "inclusa la crescita naturale", e ripresa dei negoziati condizionata a un ritiro lungo le frontiere del 1967: è la linea di cautela scelta dal presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), al termine del summit a New York con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Barack Obama."La nostra posizione prima e dopo questo summit resta la stessa" ha detto Abu Mazen al termine dell'incontro,"abbiamo insistito sulla necessità che Israele rispetti i suoi impegni, in particolare il blocco della colonizzazione in tutte le sue forme, inclusa la crescita naturale". "La ripresa dei negoziati - ha proseguito - dipende fra l'altro dalla definizione di basi chiare per questo processo. Queste basi devono essere un riconoscimento (da parte di Israele, ndr) che il ritiro si deve fare secondo le frontiere del 4 giugno del 1967", prima della conquista dei territori palestinesi.Il presidente palestinese ha sostenuto che la questione dei confini era stata oggetto di un accordo con il governo precedente di Ehud Olmert, e che i territori occupati erano stati definiti come "la Cisgiordania e la striscia di Gaza, il che comprende Gerusalemme, il Mar Morto e la Valle del Giordano".

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