Nigeria/ Assegnato a Eni e Shell ricco giacimento di petrolio

Nigeria/ Assegnato a Eni e Shell ricco giacimento di petrolio Si stimano riserve di greggio di 9,2 miliardi di barili

Lagos, 7 dic. (TMNews) - Il governo nigeriano ha approvato il trasferimento alle aziende petrolifere Shell e Eni della proprietà di uno dei più ricchi giacimenti di greggio al largo della Nigeria, al termine di una lunga battaglia legale tra il colosso anglo-olandese e una società diretta dall'ex ministro del Petrolio nigeriano. E' quanto scrive oggi il quotidiano nigeriano This Day, confermato da un portavoce della Shell.Le riserve di greggio stimate nel giacimento sono pari a 9,2 miliardi di barili, ma Shell non ha voluto fornire maggiori precisazioni a riguardo. Non si conoscono al momento neanche i dettagli dell'accordo per l'assegnazione della licenza di sfruttamento."Possiamo confermare che il governo federale della Nigeria ha assegnato il giacimento in acque profonde OPL 245 congiuntamente a Nigeria Agip Exploration (NAE) e a Shell Nigeria Exploration and Production Company (SNEPCo)", ha detto un portavoce di Shell. Le due società sono filiali di Eni e Shell e "ciascuna detiene il 50% di OPL 245. Stando all'accordo, NAE gestisce il blocco", ha aggiunto il portavoce.Stando a quanto riferito dal quotidiano This Day, le due società hanno offerto 1,3 miliardo di dollari per lo sfruttamento del giacimento, ma la cifra non è stata confermata. Il blocco era stato assegnato più di 10 anni fa alla società dell'ex ministro del Petrolio Dan Etete, Malabu Oil and Gas, di cui Shell era poi diventato un partner di minoranza, nell'ambito del programma di rafforzamento degli investimenti nazionali nel settore petrolifero. Secondo This Day, l'assegnazione del blocco a Eni e Shell susciterà forti reazioni da parte degli operatori nazionali, perchè disattende la promessa fatta dal Presidente Jonathan Goodluck di favorire la partecipazione delle aziende locali nell'industria di gas e petrolio.(con fonte Afp)

© RIPRODUZIONE RISERVATA