Immigrati/Naufragio a Brindisi: 2 morti, 30 i dispersi

Immigrati/Naufragio a Brindisi: 2 morti, 30 i dispersi Riprese le ricerche in Adriatico degli, oggi in acqua anche i sommozzatori

Brindisi, 27 nov. (TMNews) - Due morti, un'altra salma avvistata di notte tra le onde e poi scomparsa tra i flutti a causa del mare forza 5; 41 le persone tratte in salvo, 33 delle quali in buone condizioni e altre 8 ricoverate negli ospedali di Ostuni e Brindisi. Sono i numeri del tragico naufragio avvenuto ieri sera in Adriatico sul litorale di Torre Santa Sabina, ad una ventina di chilometri dalla città di Brindisi.Una barca a vela di 14 metri, battente bandiera americana, con una settantina di migranti di nazionalità afghana, irachena e cingalese, si è incagliata sulla scogliera e rovesciata mentre tentava di approdare clandestinamente sulle coste pugliesi. A bordo tutti uomini e tra questi quattro minorenni tra i 16 e i 17 anni. La barca era partita sei giorni fa dalla Turchia. Secondo il racconto fatto dagli immigrati, che per la traversata hanno pagato una somma di denaro agli scafisti, a bordo c'erano una settantina di persone. Potrebbero esserci dunque dei dispersi in mare, così come sembra destinato a salire il numero delle vittime. Le operazioni di ricerca e soccorso sono andate avanti per tutta la notte, nonostante le cattive condizioni del mare e sono ripartite questa mattina, alle prime luci dell'alba. Sul posto ci sono i mezzi della Capitaneria di Porto, Guardia di finanza, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Protezione civile e 118.I sopravvissuti sono stati accompagnati nel centro accoglienza per richiedenti asilo di Restinco, a Brindisi per le operazioni di identificazione. Oggi le ricerche proseguiranno anche sotto il mare con i sommozzatori dei Vigili del fuoco che si immergeranno per scandagliare la scogliera a caccia di dispersi. La barca è incagliata in una piccola insenatura della costa. Si spera che, dopo il naufragio, chi manca all'appello si sia messo in salvo nelle campagne circostanti, ma intanto, si continua a cercare tra gli scogli della baia della Mezzaluna.

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