Immigrati/ Ipotesi terza tendopoli a Coltano, nel pisano

Immigrati/ Ipotesi terza tendopoli a Coltano, nel pisano Rossi: "il Governo scelte d'imperio". Filippeschi: 'modi barbari'

Firenze, 29 mar. (TMNews) - Il Governo avrebbe individuato in un'area a Coltano, nei pressi di Pisa, il luogo della terza tendopoli che, oltre a Manduria e Trapani, dovrà ospitare i migranti di Lampedusa. A tale ipotesi gli amministratori locali reagiscono tutti con sorpresa e dissenso, sia per le modalità di questa scelta, sia perché, a Coltano, la tendopoli si situerebbe all'interno del parco di San Rossore. Una zona, che, accusa il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, non appartiene alla Difesa: "è un modo di agire barbaro -dice Filippeschi- nessuno ci ha mai detto niente di ufficiale e nessun confronto è stato avviato prima con il territorio". Anche il presidente della Toscana, Enrico Rossi, prende le distanze da "questa scelta con cui noi non c'entriamo nulla. Il Governo ha agito da solo, d'imperio".Da parte di Filippeschi e Rossi vi è poi il rifiuto di accentrare i profughi in unico luogo. "Sarebbe meglio diversificare i siti di accoglienza -sottolinea il presidente della Regione- puntiamo a spazi piccoli, strutture per un massimo di 200 persone" e ricorda come "l'unica condizione scaturita dal tavolo col Governo è che si ospiti un profugo ogni mille abitanti". Ma tutto lascia pensare che il luogo individuato da Roma sia questa vecchia stazione di trasmissione, ora dismessa, provvista di recensione, già usata dagli americani nella seconda guerra mondiale.A Coltano c'era un campo di concentramento di prigionieri di guerra organizzato dagli alleati in Toscana, i PWE 336, 337 e 338. Vi furono rinchiusi circa 35 mila ex militari della Repubblica Sociale Italiana, tra i reclusi si ricordano gli attori Walter Chiari, Dario Fo, Enrico Maria Salerno, Raimondo Vianello, il giornalista Enrico Ameri, e i politici Mirko Tremaglia e Giuseppe Turini. Quanto alla prigionia di Ezra Pound esistono due tradizioni: l'una ricorda il poeta a Coltano, l'altra a Metato, sempre a pochi chilometri da Pisa.

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