Migranti rapiti nel Sinai, Ong: speriamo presto ne liberino 100

Migranti rapiti nel Sinai, Ong: speriamo presto ne liberino 100 Si teme per altri 120; Ong Everywhere: "Egitto deve fare di più"

Roma, 29 dic. (TMNews) - "Ci sono forti segnali che circa 100" dei 250 profughi eritrei ed etiopi sequestrati dai trafficanti di esseri umani nel Sinai egiziano potrebbero essere "rilasciati a scaglioni nei prossimi giorni": lo ha detto a TMNews Roberto Malini, copresidente di Everyone, organizzazione che opera a tutela delle minoranze in transito e in cerca di asilo ed è in contatto con Ong egiziane che seguono questa drammatica vicenda.Secondo Malini, per questi 100 migranti, la maggior parte dei quali avrebbe lasciato il luogo di prigionia, forse per tentare di raggiungere il confine con Israele - di fatto l'unico approdo sicuro - è stato pagato un riscatto. "Il denaro continua ad affluire nelle casse della Western Union", ha spiegato. Per quelli rilasciati in Egitto, che saranno subito arrestati per violazione della legge sull'immigrazione, Malini ha auspicato un intervento dell'Alto commissariato dell'Onu per evitare che vengano respinti nei loro Paesi di origine.

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