Accordo su Mirafiori senza Fiom, Marchionne: Subito investimenti

Accordo su Mirafiori senza Fiom, Marchionne: Subito investimenti Fiom: Via 30 anni sindacato. Bonanni: Soldi in più stessi diritti

Torino, 24 dic. (Apcom) - Un momento storico che apre a nuovi investimenti, oltre un miliardo di euro, e alla salvaguardia dei lavoratori. E' entusiastico il commento dell' Ad di Fiat Sergio Marchionne all'annuncio dell'accordo sul futuro di Mirafiori, che vede però il no secco del più grande dei sindacati dei metalmeccanici, la Fiom. La prima notizia dell'intesa è arrivata con un comunicato della Fismic, una delle sigle sindacali sedute da un mese al tavolo di trattativa. "È un gran bel momento - ha commentato l'ad del Lingotto - per tutti quelli che hanno faticato per raggiungere un'intesa, ma soprattutto per i lavoratori e per il futuro dello stabilimento. Per quanto ci riguarda faremo partire gli investimenti previsti nel minor tempo possibile".Investimenti per un miliardo di euro e la Fiom senza rappresentanza in fabbrica. Partirà così la newco di Mirafiori, la nuova società della Fiat (fuori da Confindustria) che nasce dall'accordo separato con i sindacati. Tutte le sigle al tavolo hanno firmato, tranne i metalmeccanici Cgil che proprio per questo - stabilisce l'intesa - non potranno essere rappresentati nello stabilimento. Dopo le feste, tuttavia, ci sarà un referendum tra i lavoratori. L'accordo - spiega la Fismic - prevede un investimento in joint venture tra Fiat e Chrysler per oltre un miliardo di euro, la produzione a regime di 280mila vetture l'anno di Suv Chrysler e Alfa Romeo, il pieno utilizzo degli impianti su 6 giorni lavorativi e il lavoro a turni avvicendati che mantiene l'orario individuale a 40 ore settimanali.Nel pomeriggio, Federico Bellono, segretario torinese della Fiom, aveva dichiarato: "Oggi stiamo cancellando trent'anni di relazioni industriali e lo facciamo con la più grande azienda del Paese, con un silenzio imbarazzante sia da parte di Confindustria sia da parte delle altre associazioni sindacali. Lo trovo francamente incomprensibile e molto grave dal punto di vista politico e sindacale. Così - ha concluso Bellono - sarà l'azienda e non i lavoratori a decidere quali organizzazioni sindacali potranno sottoporsi al voto dei lavoratori".Bonanni: Soldi in più in busta paga senza toccare diritti "Tutta la classe dirigente sostenga ragioni accordo Mirafiori".Di diverso avviso il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni secondo cui l'accordo su Mirafiori tra Fiat e sindacati consente ai lavoratori di avere "soldi in più in busta paga" senza toccare i diritti. Lo sostiene "finalmente si dà un segnale che si può investire nel nostro paese, con un progetto di grande profilo industriale. Nessun diritto è stato toccato o tagliato, ma ci sono anzi soldi in più in busta paga per i lavoratori e la riqualificazione del sito di Mirafiori".

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