Maltempo/ Toscana: il giorno della paralisi

Maltempo/ Toscana: il giorno della paralisi Il presidente della Regione, Rossi: siamo stati abbandonati

Roma, 18 dic. (Apcom) - In Toscana doveva essere un fine settimana contrassegnato dalla neve e del ghiaccio, ma nessuno si immaginava di trovarsi davanti a una paralisi totale dei trasporti in regione. La Sala operativa unificata permanente (Soup) della Toscana aveva emesso nella giornata di giovedì un allerta meteo, di criticità moderata, a partire dalle 7 di ieri fino alle 9 di stamani. Si prevedevano nevicate con accumuli fino a 10-15 cm, e a quote collinari lungo la costa, fino a 20 cm. si avvertiva della formazione di ghiaccio, consigliando agli automobilisti di mettersi in viaggio con catene a bordo o con gomme invernali.Venerdì è iniziato con la neve che imbiancava la costa della Toscana mentre sulle zone interne la mattina il cielo era bianco ma nessun fiocco cadeva. Le precipitazioni nevose sono iniziate in tarda mattinata con una intensità che nessuno si aspettava. La mobilità regionale è così andata in tilt. Già dalla mattina il servizio ferroviario sull'asse tirrenico si è bloccato, e poi toccato alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, uno snodo centrale del trasporto su ferro per l'intero Paese.Dopo le ferrovie è toccato alle strade, la Fi-Pi-Li la mattina era bloccata nel tratto vicino Pisa, poi completamente, con lunghe code soprattutto a Firenze Stessa sorte per l'autopalio, il raccordo che collega Siena e Firenze e per i tratti autostradali della regione, LA1 e LA11. Bloccati entrambi gli aeroporti toscani, sia lo scalo di Pisa che quello di Firenze, con decine di voli cancellati e qualche centinaio di passeggeri rimasti a terra, entrambi gli scali sono rimasti aperti anche la notte per dare rifugio alle persone.Migliaia di automobilisti sono rimasti bloccati, a centinaia, soprattutto nel tratto fiorentino dell'A1 ed hanno dovuto sopportare un'intera notte al gelo nelle proprie vetture, mentre da Firenze e da Arezzo i vigili del Fuoco provavano a portare soccorsi, stessa cosa per le Misericordie di Firenze che con coperte e bevande calde tentavano di raggiungere il tratto dell'A1 e anche dell'A12. Alla stazione di Santa Maria Novella centinaia di persone aspettavano per sapere se sarebbero riusciti a tornare alle proprie città, con l'arrivo della sera e con la situazione che non si sbloccava la sala operativa regionale ha fatto attrezzare alla Fortezza da Basso di Firenze un punto di raccolta e rifugio per passare la notte.(Segue)

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