Scontri Roma/ Agenti pestano manifestante, video shock su YouTube

Scontri Roma/ Agenti pestano manifestante, video shock su YouTube In terra, accerchiato da 10 agenti e preso a calci e manganellate

Roma, 16 dic. (Apcom) - Di situazioni allucinanti a Roma quel pomeriggio di martedì 14 dicembre ce ne sono state molte, quasi tutte provocate dall'assurda devastazione organizzata dal gruppo di anarchici e squatter che per ore hanno messo a ferro e fuoco il centro della capitale. Ma nel caos generale di una giornata di vera guerriglia urbana è capitato che anche alcuni, pochi agenti e militari abbiano perso la testa. Diversi cittadini, infatti, avevano denunciato episodi di violenza gratuiti e non giustificabili da parte di qualche appartenente alle forze dell'ordine, che spinti tra troppo furore tra una carica e l'altra aveva sferrato qualche manganellata di troppo.Su Internet, sui siti dei quotidiani, sui social network o sui portali di condivisione tipo Flickr, girano dall'altro ieri video e foto di sassaiole, cariche, auto e blindati dati alle fiamme, volti coperti da passamontagna, sampietrini lanciati in aria, negozi e arredi urbani distrutti. Ora su You Tube è comparso un video nuovo, titolato 'Scontri a Roma video shock forze dell'ordine'. Sono 20 secondi di immagini di un pestaggio di un manifestante da parte di agenti della polizia.Siamo a piazzale Flaminio, sullo sfondo si intravede un cassonetto in fiamme e la cancellata d'ingresso a Villa Borghese. La 'battaglia' con i manifestanti si è quasi conclusa e le forze dell'ordine sono riuscite a portare fuori piazza del Popolo e a disperderli. Nel video si nota un manifestante disteso a terra, è accerchiato da quasi 10 agenti in tenuta anti-sommossa. È una squadra del reparto Celere e tra loro si vede anche il 'capo-squadra', l'unico con manganello e casco ma con cappotto marrone. Il ragazzo sembra essere trascinato, cerca di pararsi il volto. Arrivano manganellate, poi un agente da dietro gli sferra due calci in testa. A quel punto un altro poliziotto gli cammina sul petto e passando vicino al volto allunga un altro calcio. L'ultimo colpo, ancora un calcio, sulle reni scoperte.

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