Crisi/ Csc: Ripresa prosegue, ma Italia delude e resta indietro

Crisi/ Csc: Ripresa prosegue, ma Italia delude e resta indietro "Lenta crescita malattia non vinta, confronto Germania impietoso"

Roma, 16 dic. (Apcom) - La ripresa globale "prosegue", anche se è di "intensità incerta" perchè è "zavorrata" dalle cause non del tutto risolte e dalle conseguenze della più grave recessione dagli anni '30 del secolo scorso. In questo quadro, l'Italia "delude" e "ancora una volta rimane indietro".E' questa la fotografia scattata a dicembre dal centro studi di Confindustria, che in uno scenario globale che può essere delineato come "cautamente favorevole" rivede "ulteriormente al ribasso" le previsioni per l'economia italiana".Secondo gli analisti di viale dell'Astronomia "la frenata estiva e autunnale è stata decisamente più netta dell'atteso e il 2010 si chiude con una produzione industriale e Pil quasi stagnanti. La malattia della lenta crescita - spiega il Csc - non è mai stata vinta, come la migliorata dinamica della produttività nel 2006 e 2007 aveva lasciato sperare".L'Italia replica la "cattiva performance" che ha manifestato dal 1997 in avanti. "Aumenta il conto delle riforme mancate o incomplete o inadeguate - aggiunge il centro studi di Confindustria - rispetto a quanto realizzato dai partner concorrenti". E il confronto con la Germania è "impietoso".

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