Ue/Juncker:Con eurobond stabilità e incentivo a riduzione debiti

Ue/Juncker:Con eurobond stabilità e incentivo a riduzione debiti Al Corsera:dipenderà da presidenza se in agenda a Consiglio oggi

Roma, 16 dic. (Apcom) - Jean-Claude Juncker continua ad insistere sulla proposta degli eurobond: "spronerebbero la creazione di un grande mercato obbligazionario omogeneo e molto liquido, analogo a quello degli Usa - spiega in una intervista al Corriere della Sera -. Senza comportare un incremento automatico dei tassi per la Germania", il paese che finora si è mostrato più contrario, assieme alla Francia, all'idea che il presidente dell'Eurogruppo ha rilanciato assieme al ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti. E proprio citando il titolare di Via XX Settembre Juncker concorda sul fatto che quello degli eurobond è "un piano che viene da molto lontano e andrà molto lontano". Se poi il tutto verrà discusso al vertice europeo di capi di Stato e di governo che si apre oggi pomeriggio, "dipenderà dalla presidenza".Ma il progetto è di lungo termine e "non penso che arriveremo a prendere una decisione oggi o domani". Gli eurobond rappresentano una possibile risposta sistemica a una crisi che ha appunto natura sistemica. Servirebbero a farvi confluire parte dei debiti pubblici dei vari paesi dell'unione valutaria, fino al 60 per cento "e quindi - spiega - ci sarebbe un incentivo, una maggiore stabilità e una riduzione dei debiti eccessivi per poter partecipare alle emissioni meno onerose". Tornando al vertice, in un'altra intervista, concessa oggi alla radio francese Rtl, Juncker avverte che gli europei dimostreranno di essere "pronti a tutto per garantire la stabilità finanziaria" della regione. Mentre i mercati "hanno perso di vista i fondamentali veri dell'area euro - ha aggiunto - e non li mettono a raffronto con quelli di altri che sono peggiori".

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