Montecity/ Il "re" delle bonifiche Grossi rinviato a giudizio

Montecity/ Il "re" delle bonifiche Grossi rinviato a giudizio Non gli è bastato risarcire 22 milioni di euro a Agenzia Entrate

Milano, 14 dic. (Apcom) - Al "re" delle bonifiche Giuseppe Grossi non è bastato risarcire l'agenzia delle entrate con 22 milioni di euro. Il gup di Milano Roberta Nunnari lo ha rinviato a giudizio insieme al manager del gruppo, Paolo Titta, per associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale, all'appropriazione indebita e alla truffa nell'ambito dell'indagine su Montecity-Santa Giulia.Il gup non ha ritenuto congrua la pena di 1 anno e 11 mesi concordata da Titta con i pm. L'accordo di Grossi con la procura sulla base di 3 anni e 6 mesi è invece saltato a causa del sequestro di orologi antichi per un valore di 6 milioni di euro. Secondo i pm gli orologi sono frutto dell'utilizzo di proventi illeciti.Grossi e Titta saranno processati il prossimo 2 febbraio davanti ai giudici della quarta sezione penale. Grossi inoltre resta indagato in altri 2 tronconi dell'inchiesta per inquinamento ambientale e per corruzione. Il sospetto dei pm è che le decine di milioni di fondi neri accumulati negli anni siano serviti per pagare tangenti a pubblici amministratori e politici, che però al momento sono ignoti.

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