Roma, Cc ucciso durante rapina nel 2002: preso un terzo uomo

Roma, Cc ucciso durante rapina nel 2002: preso un terzo uomo A S.ta Maria delle Mole spararono al vice brigadiere Sciotti

Roma, 13 dic. (Apcom) - Arrestato a Guidonia, alle porte di Roma, il terzo presunto componente della banda di rapinatori che il 13 giugno 2002 durante un colpo alla Banca Popolare del Lazio di Santa Maria delle Mole uccise il vice brigadiere dei carabinieri Sandro Sciotti, mentre questi era intervenuto per la rapina. In manette, questa mattina all'alba, è finito un algerino di 46 anni, arrestato nella sua abitazione dai carabinieri di Tivoli.Il 13 giugno 2002 una banda di rapinatori assalta una filiale della Banca Popolare del Lazio a Santa Maria delle Mole. Il gruppo prima sfonda la vetrata della banca con un fuoristrada, poi fa irruzione immobilizzando gli impiegati e i clienti con la minaccia delle armi. Si è appena conclusa la partita del Mondiale di calcio Italia-Messico e le vie sono vuote. Sul posto arriva una pattuglia di carabinieri. Il vice brigadiere Sandro Sciotti si avvicina alla filiale e riesce a bloccare un rapinatore intento a fare da 'palo'. Gli altri rapinatori, accortisi di quanto avviene all`esterno, escono dall`istituto bancario e sparano al carabiniere a distanza ravvicinata, colpendolo a morte.Per l`omicidio di Sciotti erano stati già arrestati in due, di cui solo Roberto Pedetta è stato condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione. Ora, a distanza di più di 8 anni, in seguito a nuovi elementi emersi in collegamento con altri reati e a nuovi risultati delle investigazioni scientifiche del Ris di Roma, la Procura di Velletri ha riaperto il procedimento e le indagini hanno consentito di individuare il terzo complice finora rimasto impunito. L'algerino è stato tradito anche da una sua impronta digitale, trovata sul casco utilizzato da uno dei rapinatori.Per l`episodio della rapina di Santa Maria delle Mole, il vice brigadiere Sciotti è stato insignito di Medaglia d`oro al valor militare alla memoria e a lui è stata intitolata la caserma dei carabinieri dove prestava servizio.

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