Wikileaks/ Usa:Diplomazia Vaticano ha ottime informazioni su Cina

Wikileaks/ Usa:Diplomazia Vaticano ha ottime informazioni su Cina Il peso della Santa Sede (e di S.Egidio). Pressing su Iran e Iraq

Roma, 11 dic. (Apcom) - Gli Stati Uniti sono interessati alla rete diplomatica del Vaticano e, in un cablogramma dell'ambasciata statunitense presso la Santa Sede, si sottolinea che il Palazzo apostolico ha "eccellenti fonti di informazione sui dissidenti, i diritti dell'uomo, la libertà religiosa, il controllo del Governo sulle popolazioni" in Cina e buone informazioni in Corea del Nord, dove "organizzazioni caritative cattoliche si recano regolarmente".Il "peso" diplomatico del Vaticano agli occhi di Washington è messo in evidenza da 'Le Monde' che riferisce di una serie di documenti riservati di Wikileaks sulla politica estera della Santa Sede. Nel 2002, durante la seconda Intifada, gli americani chiedono al Vaticano di fare appello a Yasser Arafat per "terminare le violenze". Elogi dall'ambasciata Usa anche alla comunità di Sant'Egidio, impegnata nella risoluzione di conflitti in varie aree del mondo. I suoi membri, si legge in un cablogramma, possono essere "buone fonti di informazione e di commenti su una varietà di questioni, e non solo quelli legati alla Chiesa".Una punta di preoccupazione emerge nei files Usa per quanto riguarda la situazione in Iraq. I diplomatici statunitensi nell'aprile del 2007 non sono felici delle riserve espresse dalla Santa Sede che, all'epoca di Wojtyla, si era fermanente opposta alla guerra di Bush. "Continuiamo a fare pressione affinché il Vaticano faccia commenti costruttivi sull'Iraq", scrive un diplomatico Usa. Anche le "buone relazioni con l'Iran" non lasciano indifferenti la diplomazia Usa. Dai cablogrammi citati dal quotidiano francese, emerge che quando il presidente iraniano Ahmadinejad non venne ricevuto dal Papa in occasione del vertice Fao del 2008 a Roma fu su richiesta dell'ambasciatore americano dell'epoca.

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