Spagna/ Caos dei cieli danneggia ancora immagine Paese in crisi

Spagna/ Caos dei cieli danneggia ancora immagine Paese in crisi Stato emergenza ristabilisce l'ordine: ma è già tardi?

Roma, 4 dic. (Apcom) - Deficit alle stelle, disoccupazione al 20%, dubbi sulla tenuta delle finanze pubbliche e timori di contagio sulla zona euro: e ora, come se non bastasse, almeno due giorni di caos dei cieli con ripercussioni a catena in mezzo mondo. La Spagna teme il danno di immagine che lo 'sciopero selvaggio' dei controllori di volo potrebbe avere sul turismo, che rappresenta circa l'11% del pil, in un momento delicatissimo per il governo di Madrid, impegnato nella difficile impresa di convincere gli osservatori internazionali e i mercati dell'affidabilità del sistema-Paese .Migliaia di notizie sui media di tutto il mondo, dal New York Times ad Al-Jazeera: con speciale enfasi sulla misura draconiana - lo stato di emergenza con applicazione del codice penale militare - con cui il governo Zapatero è riuscito a ristabilire il controllo della situazione, a prezzo però di far riaffiorare i fantasmi del passato autoritario della Spagna. "Ci sono conseguenze economiche molto serie e qualcuno le dovrà pagare", ha detto oggi alla radio Cadena Ser il segretario generale al Turismo e Commercio interno, Joan Mesquida, "questa situazione ha fatto traboccare il vaso".(segue)

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