Spagna/ Sciopero controllori, governo dichiara stato di emergenza

Spagna/ Sciopero controllori, governo dichiara stato di emergenza Ryanair e Iberia hanno cancellato tutti i voli fino a domani

Roma, 4 dic. (Apcom) - Per la prima volta da quando in Spagna è tornata la democrazia, il governo di Madrid proclama lo stato di emergenza nazionale, e lo fa contro lo sciopero selvaggio deicontrollori di volo, che ha paralizzato lo spazio aereo dellapenisola iberica: lo ha annunciato il ministro degli Interni diMadrid, Alfredo Perez Rubalcaba.In base allo stato di emergenza - imposto per una duratadi 15 giorni - i controllori di volo possono essere precettati e la mancata presenza sul posto di lavoro potrà essere considerata un reato penale con la conseguente pena detentiva, ha spiegato Rubalcaba rispondendo a una domanda precisa dei giornalisti sulle eventuali conseguenze giuridiche dello sciopero."Ci troviamo di fronte a un gruppo di lavoratori che abusanodella loro posizione particolare per difendere dei privilegi cheil governo non può accettare, men che meno sotto un ricatto aicittadini e allo stesso governo" ha continuato Rubalcaba, che hachiesto scusa a tutti i viaggiatori per i disagi causatidall'agitazione.In tarda mattinata sia la compagnia di bandiera Iberia che Ryanair hanno fatto sapere che cancellano tutti i voli di oggi di e per le destinazioni spagnole. Ryanair ha incluso nel bando anche i voli da e per gli scali dei Portogallo.L'Iberia ha cancellato tutti i voli interni fino alle 6 di domani mattina. La compagnia di bandiera spagnola ha invitato i passeggeri a non recarsi negli aeroporti e tutti coloro che si trovano negli scali a tonare a casa o in albergo. Ryanair ha annunciato la sospensione dei voli sul suo sito, precisando di essere stata informata sul fatto che "lo spazio aereo spagnolo non riaprirà prima di questa sera tardi". Ryanair fa sapere che diffonderà in serata un aggiornamento sulla situazione.La protesta è avvenuta alla vigilia di un lungo fine settimana di vacanza e ha lasciato a terra almeno 330.000 persone.I controllori di volo hanno abbandonato il loro posto di lavoro nell'ambito di una lunga controversia sulle loro condizioni di lavoro con la società Aena e dopo l'approvazione da parte del governo delle misure di austerità, che prevedono anche una parziale privatizzazione degli aeroporti.

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