Wikileaks/ Guerra sul web: il sito oscurato risorge in svizzera

Wikileaks/ Guerra sul web: il sito oscurato risorge in svizzera Nuovo indirizzo per il sito oscurato diverse ore

Roma, 3 dic. (Apcom) - La battaglia di Julians Assange e del suo sito WikiLeaks prosegue sul web. Cancellato dalla rete in America dove il provider che lo ospitava e la società di software che consentiva la visualizzazione dei cablogrammi segreti del dipartimento di Stato, il sito combatte per continuare a diffondere le sue micidiali polpette avvelenate. Dopo qualche ora di buio, il sito è ricomparso nel ciberspazio con un nuovo indirizzo svizzero:http://213.251.145.96/cablegate.html .Oggi EveryDNS, il provider a cui si appoggia il sito WikiLeaks.org ha rimosso dalla rete il dominio del sito dopo una serie di attacchi hacker. Wikileaks.org - dice un comunicato di Everydns in cui si spiega la decisione - è stato messo sotto attacco da varie azioni hacker. Questi attacchi hanno minacciato la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net e rischiano di fare lo stesso in futuro". Mercoledì anche Amazon.com aveva smesso di ospitare WikiLeaks.A sua volta sul suo account Twitter WikiLeaks ha confermato la cosa affermano che "dopo presunti attacchi hacker in massa il dominio WikiLeaks.org è stato ucciso dal procider Usa everydns.net". E in un'intervista l'avvocato Marc Stephens accusa direttamente "un attore statale", uno stato insomma, di aver orchestrato tutta l'operazione.Anche la società americana di software Tableu, che consentiva la visualizzazione dei contenuti dei cablo Usa ottenuti da wikileaks, ha deciso di renderli inaccessibili. Tableu ha esplicitato di essere venuta incontro a una esplicita richiesta del senatore americano Joe Lieberman presidente la commissione homeland security del senato americano.Una responsabile di Tableau software, Elissa Fink, ha scritto sul blog della società: "i nostri termini di servizio prevedono che gli utenti non Tableau Public per scaricare, postare, invaire per email o trasemettere in altro modo cose su cui non abbiamo diritto legale. Quindi se ci vengono mosse obiezioni su un particolare insieme di dati ci riserviamo il diritto di studiare la situazione e rimuovere i dati in questione se necessario".Quindi ha aggiunto: "La nostra decisione in questo caso viene da una pubblica richiesta del senatore Lieberman... Che ha chiesto alle organizzazioni che in qualche modo ospitano WikiLeaks di mettere fine al loro rapporto col sito".

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