Giustizia/ Anm: No a ritorno in toga per chi sceglie politica

Giustizia/ Anm: No a ritorno in toga per chi sceglie politica Palamara: Chiesta legge per evitare candidature dove si lavora

Roma, 26 nov. (Apcom) - E' "indispensabile" evitare "indebite commistioni" tra magistratura e politica. Per questo servono "regole rigorose", compresa quella che consente di evitare "la possibilità di tornare a fare il magistrato dopo l'esperienza inpolitica". E' la proposta che lancia il presidente dell'Anm, Luca Palamara, dal palco del 30esimo congresso.Palamara richiama a proposito l'articolo 8 del "nuovo codice etico", approvato dal 'parlamentino' dell'Anm lo scorso 13 novembre: "Fermo il regime delle ineleggibilità e delle incompatibilità stabilite dalle normative in materia, nel territorio dove esercita la funzione giudiziaria il magistrato - è scritto - evita di accettare candidature e di assumere incarichi politico-amministrativi negli enti locali".Del resto, ricorda il leader dell'Anm, già lo scorso marzo il 'sindacato' dei magistrati aveva chiesto "un intervento legislativo" per adeguare "la legge elettorale per le amministrative a quella per il Parlamento nazionale introducendo un divieto per i magistrati di partecipare alle elezioni ovvero di assumere incarichi di governo nelle amministrazioni locali nei luoghi dove hanno precedentemente esercitato la funzione giudiziaria".

© RIPRODUZIONE RISERVATA