Finmeccanica/ Pm al lavoro su affari gestiti da ex consulente

Finmeccanica/ Pm al lavoro su affari gestiti da ex consulente Inquirenti concentrati su appalti e commesse

Roma, 22 nov. (Apcom) - Un complesso sistema di sovrafatturazioni e di frazionamento delle commesse utile a far lievitare i costi degli appalti. Il tutto per accantonare fondi occulti da trasferire all'estero e utilizzare per vincere le gare. In ogni modo. E' questo il quadro su cui stanno lavorando gli inquirenti della Procura di Roma che nelle ultime settimane hanno più volte interrogato Lorenzo Cola, il consulente esterno di Finmeccanica in carcere dallo scorso luglio.L'affare Digint, insomma l'ingresso, nel 2007, dell'imprenditore napoletano Gennaro Mokbel finito dietro le sbarre per l'inchiesta sul riciclaggio internazionale, che ha coinvolto le società Telecom Italia Sparkle e Fastweb, sono state l'inizio delle verifiche avviate dal procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo, e dai pm Giovanni Bombardieri, Francesca Passaniti e Paolo Ielo.Gli accertamenti sono partiti anche rimettendo le mani su un fascicolo aperto cinque anni fa. Il collegamento è proprio Cola. Il manager, che è assistito dagli avvocati Franco Coppi e Ottavio Marotta, sinora avrebbe sempre negato l'esistenza di fondi neri. Il suo commercialista, Marco Iannilli, che è stato ascoltato, ha aiutato a tracciare una strada - si spiega - Ulteriori audizioni, tra cui quelle dei vertici del settore aeronavale, hanno permesso di ricostruire un percorso. Ma i tempi per definire la questione potrebbero non essere così immediati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA