Danza/ Bolle: Quanto torni dall'Africa, Milano sembra un reality

Danza/ Bolle: Quanto torni dall'Africa, Milano sembra un reality L'etoile racconta sua esperienza come ambasciatore Unicef

Roma, 19 nov. (Apcom) - L'étoile Roberto Bolle racconta, attraverso un diario, la sua missione di ambasciatore di buona volontà Unicef nella Repubblica Centraficana "dove la povertà non è teatro, - si legge nel suo scritto pubblicato da 'Io donna', il femminile del Corriere della Sera in edicola domani - ma ha lo sguardo spento di un bambino dal ventre gonfio"."I bracconieri setacciano le foreste a caccia dell`avorio degli elefanti e al mercato scimmie affumicate sono esposte con altra carne, banane e manioca, una festa per le mosche, con i prezzi degli alimenti base - prosegue Bolle - che dal 2008 sono aumentati diventando un incubo per la metà della popolazione che vive con meno di un euro al giorno".Lo ricorda come "un viaggio emotivamente impegnativo, tanto che Milano, al ritorno, ha il gusto finto di un reality e per completare il viaggio serve rientrare nella propria pelle e danzare per l`Africa".Domani Bolle sarà protagonista, alle 20.30 all'Auditorium della Conciliazione di Roma, del Gala dedicato all`Unicef in occasione del 21esimo anniversario della Convenzione sui Diritti dell`Infanzia.

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