L'altra faccia dei cortei studenteschi: facinorosi in azione

L'altra faccia dei cortei studenteschi: facinorosi in azione Diversi danni a Milano: banche prese mira attivisti incappucciati

Roma, 17 nov. (Apcom) - L'altra faccia delle contestazioni studentesche: mentre in 200mila hanno sfilato pacificamente sparsi tra gli oltre cento cortei organizzati nei capoluoghi di provincia di tutta Italia, in occasione della giornata internazionale del diritto allo studio, anche oggi una parte residua di giovani (spesso non proprio studenti, ma più attivisti di estrema sinistra o vicini ai centri sociali che si muovono col volto incappucciato con sciarpe, caschi e passamontagna) ha utilizzato come pretesto le manifestazioni per compiere atti di guerriglia ed in certi casi cercare scontri con le forze dell'ordine.Momenti di tensione si sono avuti, in particolare, a Milano, dove la mattinata si è aperta con alcuni giovani incappucciati che hanno scritto pesanti insulti sulle vetrine di varie sedi bancarie. Nel corso della giornata la situazione è andata peggiorando: le vetrine di una sede della Fideuram di corso di Porta Romana sono state infrante da diversi colpi di mazza, con dipendenti e clienti spaventati e costretti a barricarsi all'interno.Secondo il vicesindaco e assessore alla sicurezza del Comune di Milano, Riccardo De Corato, l'accaduto "costerà ai milanesi circa 150 mila euro, tra muri e negozi imbrattati di tag e scritte ingiuriose, le strade ricoperte di rifiuti che dovranno essere ripulite, vetrine spaccate a colpi di mazza, una sessantina di vigili impegnati per tutta la mattina lungo i 3,3 km di percorso e 20 linee del trasporto pubblico deviate (comprese spese del personale, chilometri aggiuntivi e mezzi sostituivi impiegati da Atm) per lasciar passare il corteo dei 7mila partecipanti".

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