Usa/ Scontro nel partito repubblicano, accuse a presidente Steele

Usa/ Scontro nel partito repubblicano, accuse a presidente Steele "Incapace di raccogliere fondi"; alto funzionario si dimette

New York, 17 nov. (Apcom) - Scontro all'interno del partito repubblicano: Gentry Collins, un alto funzionario del partito, si è dimesso ieri con una lettera al vetriolo in cui punta il dito contro il presidente Michael S. Steele: sotto accusa è la presunta incapacità di Steele di raccogliere fondi, "durante il 2010 ha lasciato che i nostri principali donatori perdessero interesse nei nostri confronti", scrive Collins nelle quattro pagine della sua invettiva.Secondo fonti del Washington Post, Collins, ex direttore del partito repubblicano in Iowa, potrebbe candidarsi alla presidenza del partito repubblicano: se decidesse di correre per la carica potrebbe scontrarsi proprio con Steele, che è alla ricerca del secondo mandato."Se lasciato nel suo stato attuale, il partito repubblicano non sarà in grado di avere un ruolo importante nella campagna elettorale del 2012, di evitare che il presidente Obama ottenga un secondo mandato, e di conservare la nostra maggioranza alla Camera e guadagnare la maggioranza al Senato," afferma Collins.I repubblicani hanno raccolto 170 milioni di dollari per le elezioni di metà mandato di questo novembre, rispetto ai 284 milioni del 2002 e i 243 del 2006 metà. Tuttavia, il partito controllava la Casa Bianca nel 2002 e 2006 - e godeva di un'assistenza economica che in questi anni è mancata.L'elezione del nuovo presidente si svolgerà nel gennaio 2011, e anche se Collins ha dato segnali contrastanti , c'è già chi dà per certa la sua candidatura.

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