Crisi/ Migliora quadro bond periferici Ue16, ma restano tensioni

Crisi/ Migliora quadro bond periferici Ue16, ma restano tensioni Differenziali rendimento si attenuano su Irlanda e Portogallo

Roma, 17 nov. (Apcom) - Dinamica stabile o in miglioramento per i titoli di Stato dei paesi dell'area euro al centro degli allarmi dei mercati, ma in un contesto di tensione sottostante. A cominciare dall'Irlanda, su cui domani inizierà una serie di consultazioni di urgenza con Commissione europea, Bce e Fmi sul da farsi per aggiustare il disastrato sistema bancario del paese. Da giorni Dublino è al centro delle preoccupazioni, che hanno provocato forti aumenti nelle scorse due settimane sui rendimenti sui suoi bond scambiati nel mercato. Più un paese è ritenuto a rischio di insolvenza, più gli investitori pretendono in termini di tassi retributivi, che si muovono in maniera inversamente proporzionale al prezzo (quando il prezzo cala il rendimento sale). Oggi sui bond irlandesi a 10 anni i rendimenti si sono attenuati all'8,38 per cento, 8 punti base o 0,08 punti percentuali in meno rispetto a ieri.In questo modo il divario (spread) del bond irlandesi rispetto a quelli della Germania, i bund presi come riferimento sulle emissioni nell'area euro, è sceso di sette punti base, a 5,55 punti percentuali secondo Bloomberg. Aumentano invece in Portogallo in un'asta di bond a breve scadenza, con tassi al 4,8 per cento su 12 mesi da un 3,2 per cento di un'asta precedente. Tuttavia lo spread dei bond portoghesi a 10 anni rispetto ai bund è scemato di sette punti base a 4,08 punti percentuali, mentre lo spread dei bond greci sui bund è aumentato di due punti base a 9,06 punti percentuali. Si attenua infine lo spread dei titoli di Stato dell'Italia, i Btp decennali rispetto ai bund: oggi su 1,60 punti percentuali.

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