Rai/ Saviano: Mi inquieta attacco Maroni, mi ricorda Sandokan

Rai/ Saviano: Mi inquieta attacco Maroni, mi ricorda Sandokan 'Ha detto: guardami negli occhi, come il boss dei Casalesi'

Roma, 17 nov. (Apcom) - "Un attacco del tutto immotivato". Roberto Saviano, intervistato da Repubblica, risponde al ministro dell'Interno Maroni che ha definito "infame" la ricostruzione sulle infiltrazioni di mafia in Lombardia, terra della Lega. C'è soprattutto un passaggio nelle dichiarazioni del titolare del Viminale a "inquietare" Saviano, quando cioè Maroni dice di sfidare Saviano a ripetere le accuse di lunedì "guardandolo negli occhi"."Maroni - dice Saviano - mi ha ricordato un altro episodio. Su Repubblica scrissi una lettera a Sandokan Schiavone dopo l'arresto del figlio. Lo invitavo a pentirsi. L'avvocato di Schiavone mi rispose: voglio vedere se Saviano ha il coraggio di dire quelle cose guardando Sandokan negli occhi. Per la prima volta, da allora, ho riascoltato questa espressione. E sulla bocca del ministro dell'Interno certe parole sono davvero inquietanti". Ciò detto, lo scrittore accetta comunque la 'sfida'. "La mia risposta è: dove e quando vuole. Posso guardare negli occhi tutti". Nessuna risposta, però, sulla richiesta del ministro di poter replicare. "Ho riconosciuto - fa notare Saviano - il contrasto culturale di Maroni e della Lega, in particolare quella degli esordi, verso la criminalità organizzata. Ho dato atto al ministro di un'operatività vera nei confronti della camorra. Dopo di che, dire, a ogni blitz, 'stiamo sconfiggendo le mafie' è un'ingenuità, una miopia".

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