Cinema/ Argentero: non mi vergogno più di essere chiamato attore

Cinema/ Argentero: non mi vergogno più di essere chiamato attore "Potrei anche farlo scrivere su carta identità come professione"

Roma, 15 nov. (Apcom) - "Da quando mi sono sposato è cambiato tutto, tutto ha un valore molto diverso, dovuto in buona parte alla fede. Io sono un cattolico credente, la fede al dito è un anello benedetto al quale tengo tantissimo". Lo ha dichiarato Luca Argentero, marito di Miriam Catania, ospite a 'Scusi, lei è favorevole o contrario?' di Maria Latella, in onda domani alle 22.50 su Lei (Sky 125). "Un simbolo molto potente, un qualcosa che devi tenere addosso perché ti ricorda, anche quando la vita ti porta a non pensarci, - spiega - la cosa più importante".Nel corso della psico-intervista, l`attore racconta di amare le cose semplici: "La normalità per me è rivoluzionaria, l`educazione è rivoluzionaria, mai noiosa. Dire grazie e per favore non è per nulla noioso". Argentero conclude poi con una riflessione sulla sua maturazione artistica: "Ho smesso di vergognarmi di essere chiamato attore - chiude - potrei addirittura farlo scrivere sulla carta d`identità alla voce professione".

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