PD/ A Firenze i mille 'rottamatori': Renzi e Civati ma zero big

PD/ A Firenze i mille 'rottamatori': Renzi e Civati ma zero big Oggi si apre l'evento: "Nessuna liturgia congressuale"

Roma, 5 nov. (Apcom) - Di 'big' del Pd, a cominciare dal segretario Pierluigi Bersani, non ce ne saranno. Ci sarà, forse, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, probabilmente quello di Bari Michele Emiliano. Ma soprattutto ci sarà la base (mille posti a sedere, oltre 120 interventi previsti). E tutti potranno intervenire, massimo cinque minuti. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il consigliere regionale lombardo 'Pippo' Civati sono i registi della tre giorni dei cosiddetti 'rottamatori' del Pd che inizia oggi alla stazione Leopolda a Firenze. "Prossima fermata Italia" assomiglierà più "ad una non stop radiofonica dal vivo" sui temi 'forti' del futuro del paese e dell'opposizione che non a "una liturgia congressuale".Tutto nuovo a partire dal programma dell'evento. Che non c'è. "La parola programma ci piace poco, fin dai tempi delle 281 pagine dell'Unione" osserva Renzi. Ogni relatore partirà da una parola chiave (fisco, merito, qualità, welfare, tagli, sogni, passione, onestà, ambiente, lavoro, precari, università e tante altre) per dare il proprio contributo. Tutti potranno parlare: "L'unica eccezione - dice Renzi -, sarà fatta per le nipoti di un qualsiasi presidente egiziano qualora siano nate dopo il 1990. Impediremo loro di parlare se non vengono accompagnate dall'igienista dentale o a scelta dall'igienista mentale".

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