SuperEnalotto/ Il Jackpot gigante cade col sistema "La mamma"

SuperEnalotto/ Il Jackpot gigante cade col sistema "La mamma" Un sistema da 70 quote, il 40% venduto a Roma

Roma, 31 ott. (Apcom) - Questa volta non ci saranno le consuete scene di gioia in una ricevitoria, o forse ci saranno ma in tanti bar e tabaccherie diverse (anche se il 40% delle quote circa è stato giocato nella capitale, a Roma). E quanto ai baciati dalla fortuna, chissà quanti sono a spartirsi i 177,7 milioni di euro del premio del SuperEnalotto, caduto ieri grazie a un sistema di combinazioni. Un sistema che si chiama "la mamma".Il jackpot gigante ha fermato la sua corsa ed è entrato nella storia. Dopo un'attesa che durava dallo scorso 9 febbraio, ultima data di avvistamento del 6, era il più alto jackpot di sempre mai assegnato nella storia del concorso di casa Sisal e dei giochi in Italia. Il sistema vincitore conta 70 quote dal costo di 24 euro ciascuna. Ogni quota vince 2 milioni e 538 mila euro.Si è trattato di una "giocata a caratura", termine tecnico con cui si intende la suddivisione di una giocata in quote di uguale valore, acquistabili separatamente e denominate cedole di caratura. In pratica il sistema che ha centrato il "6" al SuperEnalotto questa sera aveva un costo totale di 1680 euro. Ogni singola quota, comunque, potrebbe essere stata comprata da un singolo, suddivisa tra più persone, o un giocatore avrebbe potuto comprare più quote.Il 6 dei record ha messo in riga in un solo colpo i 147,8 milioni finiti a Bagnone, in provincia di Massa Carrara, il 22 agosto 2009, i 139 milioni spartiti tra Parma e Pistoia lo scorso 9 febbraio e scaraventa giù dal podio i 100,7 milioni vinti a Catania nell'ottobre del 2008. E però il SuperEnalotto non ha potuto mettere in bacheca un altro primato, forse l'ultimo che gli mancava. Non è riuscito infatti a raggiungere un jackpot superiore ai 183 milioni di euro, che gli avrebbe consentito di superare l'Euromillions per la massima cifra mai messa in palio nel Vecchio Continente (avvenne nel febbraio 2006).

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