Fiat/ Marchionne: La Fiom non rappresenta la maggioranza

Fiat/ Marchionne: La Fiom non rappresenta la maggioranza Solo il 12% dei dipendenti iscritti al sindacato

Milano, 24 ott. (Apcom) - L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, torna sull'accordo siglato a Pomigliano e al referendum che ha portato la spaccatura fra i maggiori sindacati, Cisl e Uil da una parte e Cgil dall'altra. "Dobbiamo colmare un divario con gli altri paesi - ha detto Marchionne durante la registrazione del programma 'Che tempo che fa' - ma serve un progetto condiviso. Meno della metà dei nostri dipendenti appartengono a un sindacato e solo il 12% alla Fiom". Questi, secondo il manager, "non rappresentano quindi la maggioranza".Marchionne ha sottolineato che con l'accordo di Pomigliano la Fiat non ha "tolto diritti" ma ha "cercato di assegnare la gestione delle anomalie dello stabilimento ai sindacati e di gestire insieme a loro la fabbrica". Marchionne ha detto che se la Fiat avesse smesso di produrre a Pomigliano avrebbe creato "grandi problemi sociali, specialmente con la camorra che c'è ed è molto attiva".

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