Savona/ Donna uccisa ad Albisola, il convivente confessa

Savona/ Donna uccisa ad Albisola, il convivente confessa Sgozzata perchè voleva lasciarlo

Genova, 16 ott. (Apcom) - Ha confessato nel pomeriggio, dopo un lungo interrogatorio, Niccolò Walter Vivado, il convivente di 36 anni di Kamila Lysadorska, la 31enne di origine polacca che i figlioletti hanno trovato sgozzata questa mattina nel bagno di casa ad Albisola Marina, in provincia di Savona. L'uomo, che è caduto più volte in contraddizione durante l'interrogatorio nella questura di Savona, l'ha uccisa con una serie di coltellate al collo ed alle braccia dopo una lite per motivi di gelosia. Ieri sera infatti Kamila avrebbe manifestato al fidanzato la volontà di lasciarlo. Secondo quanto spiegato dagli inquirenti, Vivado, che è residente ad Albisola Superiore, avrebbe sottolineato di essere stato ubriaco al momento dell'omicidio e di aver agito in un raptus di follia.In realtà, l'uomo subito dopo il delitto avrebbe cercato lucidamente di costruirsi un alibi, gettando in un cassonetto i vestiti sporchi di sangue e correndo in un bar della zona. A trovare il corpo della donna senza vita, riverso per terra in un lago di sangue, questa mattina poco prima delle otto, erano stati i figli di 4 e 6 anni, che sono stati affidati al padre, l'ex marito della vittima, un imprenditore edile di 50 anni, ascoltato a lungo oggi dagli inquirenti.Secondo i rilievi effettuati dalla polizia scientifica Kamila sarebbe stata uccisa nella notte, alcune ore prima del ritrovamento del cadavere. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alessandra Coccoli, sono state condotte dalla squadra mobile della questura di Savona.

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