Quirinale/ Ciampi dona agende a Colle: Non potevo tenerle per me

Quirinale/ Ciampi dona agende a Colle: Non potevo tenerle per me Nessuna carta è personale, ma di istituzione a cui si appartiene

Roma, 15 ott. (Apcom) - "Un uomo che ha cariche pubbliche è un uomo pubblico e non deve tenere niente per sè, non deve lasciare eredità, sarebbe stato un errore se avessi lasciato queste carte ai miei figli". Con queste parole, che riassumono buona parte del suo modo di interpretare la politica come servizio pubblico, il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato stamani le sue trenta agende personali, che vanno dal 1977 al 2006, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Destinazione: l'archivio storico della Presidenza della Repubblica.La cerimonia si è svolta nella Sala della Pendola del Quirinale, alla presenza dei figli di Ciampi e di tutto lo staff che lo ha accompagnato nel suo settennato. Ciampi ha spiegato: "Per me era importante versare questi documenti per dare attuazione al mio principio in base al quale nessuna carta è personale, ma è dell'istituzione alla quale si appartiene".

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