Mediaset/ Pm: da indagati una frode da 10 milioni euro

Mediaset/ Pm: da indagati una frode da 10 milioni euro La contestazione contenuta nell'invito a comparire

Roma, 15 ott. (Apcom) - Il primo passaggio è l'acquisizione, presso primarie majors statunitensi, di diritti televisivi per la programmazione di film e fiction. Con l'accordo di società d'intermediazione, come quella di Frank Agrama. E poi la triangolazione con altre aziende con sede in estremo oriente per far rientrare parte dell'esborso indicato sulla carta dei contratti. E' questo il quadro della frode "da circa 10 milioni di euro" per il quale sono stati emessi, dalla Procura di Roma, inviti a comparire nei confronti del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e del figlio Piersilvio oltre ad altri manager dell'azienda tv.Il sistema della "sovraffatturazione", e del giro di soldi "estero su estero" era tutto descritto nel processo Mediatrade, istruito dall'autorità giudiziaria di Milano. I pubblici ministeri romani, ricevute le carte, nei mesi scorsi, hanno svolto ulteriori accertamenti, delegando gli investigatori della Guardia di finanza, e proceduto alle iscrizioni sul registro degli indagati. Il meccanismo della frode, con valori indicati in perdita, è servita - secondo l'accusa - ad ottenere da una parte, diverse detrazioni fiscali e dall'altra a formare dei "fondi neri".

© RIPRODUZIONE RISERVATA