Chiesa/ Bagnasco: Non siamo agenzia di pronto soccorso sociale

Chiesa/ Bagnasco: Non siamo agenzia di pronto soccorso sociale "Chiederci afasia su altri argomenti sarebbe tradire Vangelo"

Reggio Calabria, 14 ott. (Apcom) - La Chiesa ha la coscienza "di non dover essere un'agenzia di pronto soccorso, e che la sua presenza non può essere ridotta alle innumerevoli attività di carattere sociale che, in realtà, sono i segni della carità evangelica. "Se l'apprezzamento per questi doverosi servizi è vasto e proviene da ambienti diversi, non è questa la missione primaria della Chiesa": lo afferma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nel discorso d'apertura della settimana sociale di Reggio Calabria.La Chiesa "è inviata ad annunciare la speranza, il Signore Gesù, Colui che salva l'uomo dal male più grave, il peccato, e dalla povertà più triste, quella della mancanza di Dio"."Il Vangelo non solo genera solidarietà, cosa facile da ammettere, ma ha anche qualcosa di proprio e di originale da dire per interpretare la storia e costruire una città più umana", ha detto Bagnasco. "Aspettarsi che i cattolici si limitino al servizio della carità perché questa è un fronte che raccoglie consensi e facili intese, chiedendo invece l'afasia convinta o tattica su altri versanti ritenuti divisivi e quindi inopportuni, significherebbe tradire il Vangelo e quindi Dio e l'uomo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA