Crisi/ Cgia: In aumento sofferenze bancarie di imprese e famiglie

Crisi/ Cgia: In aumento sofferenze bancarie di imprese e famiglie Le grandi aziende sono le peggiori pagatrici

Roma, 28 nov. (Apcom) - Le sofferenze bancarie delle imprese e delle famiglie italiane sono in aumento. Tra il giugno del 2008 (quando ha avuto inizio la crisi finanziaria mondiale) e lo stesso mese di quest`anno sono cresciute dell`8,7%. In termini assoluti (al 30 giugno 2009) hanno sfiorato i 49 miliardi di euro. E` la Cgia di Mestre a denunciare le difficoltà dei cittadini e degli imprenditori nazionali con le banche. Ma il dato più significativo dell`analisi condotta dagli artigiani mestrini è che gli incrementi più importanti si sono registrati nelle classi di grandezza superiori ai 500.000 euro.Al 30 giugno 2009, per i livelli di insolvenza sotto i 75.000 euro (dove troviamo ben 573.446 affidati, pari all`85,3% del totale nazionale), l`ammontare delle somme non restituite al sistema creditizio è stato pari a 7,7 miliardi. Rispetto al giugno 2008 si è registrata una diminuzione del 4,9%. Per la fascia tra i 75.000 e i 125.000 euro, la riduzione ha toccato il 5,1%. Tra i 125.000 sino ai 250.000 euro si è registrata un`inversione di tendenza. L`incremento percentuale è stato,infatti, del +7,4%. Più contenuto del precedente, ma sempre positivo è l`incremento registrato nella classe di grandezza che va dai 250.000 ai 500.000 euro. L`aumento tra giugno 2008 e lo stesso mese di quest`anno è stato del +5,2%.Subiscono, invece, delle impennate molto preoccupanti i livelli di insolvenza riferiti alle fasce medio alte. In quella tra i 500.000 e i 2.500.000 euro l`aumento è stato del +11,1%; tra i 2.500.000 e i 5.000.0000 di euro +20,6%; tra i 5.000.000 e i 25.000.000 di ? addirittura +24,9% e sopra i 25 milioni di euro l`incremento si attesta al +14,9%."Appare evidente, salvo qualche rara eccezione - commenta Giuseppe Bortolussi della Cgia di Mestre - che i livelli di sofferenza che hanno segnato gli incrementi più evidenti non possono che essere riferiti alle grandi realtà aziendali e ai grandi gruppi industriali presenti nel Paese. Prova ne sia che al 30 giugno di quest`anno, secondo i dati della Banca d`Italia, il primo 10% degli affidati ha ricevuto oltre il 78% del totale dei finanziamenti per cassa erogati dal sistema creditizio nazionale. Per contro - conclude Bortolussi - le famiglie e le micro e piccole imprese non possono che attestarsi su classi di grandezza delle sofferenze bancarie più basse che, sino alla soglia dei 125.000 ?, hanno segnato una diminuzione".

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