Polanski/ Legale: non accetterà eventuale estradizione negli Usa

Polanski/ Legale: non accetterà eventuale estradizione negli Usa "Prolungamento detenzione sarebbe ingiustizia eccezionale"

Roma, 20 nov. (Apcom) - Il regista Roman Polanski, da due mesi in carcere in Svizzera per violenze sessuali su una minorenne nel 1977, "non accetterà di essere estradato negli Stati Uniti": lo ha confermato il suo avvocato Hervé Temime, in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro. "Riteniamo che non è stato fatto oggetto di un processo legale a Los Angeles. La sua posizione resta dunque invariata: non accetterà di essere estradato negli Usa", ha detto il legale.Temime ha ricordato che "Roman Polanski ha già espiato la sua colpa sottoponendosi, nel 1978, a dei test psicologici": "speriamo che la sua richiesta di messa in libertà possa essere accettata prossimamente", ha aggiunto. "Personalmente ritengo che il prolungamento della sua detenzione costituirebbe un'ingiustizia eccezionale".

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