Giustizia/ Bersani- Di Pietro, è scontro aperto sul 'No B Day '

Giustizia/ Bersani- Di Pietro, è scontro aperto sul 'No B Day ' Idv:chi non è in piazza è con Berlusconi.Il leader Pd: non ci sto

Roma, 17 nov. (Apcom) - Tensione alle stelle nelle opposizioni fra il nuovo leader del Pd Pier Luigi Bersani e quello di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Secondo un copione ben noto da tempo al centrosinistra, a dividere è il ricorso alla piazza contro Silvio Berlusconi. Antonio Di Pietro di buon mattino 'chiama' ancora una volta in piazza il Pd il 5 Dicembre alla versione 2009 del 'No B Day': manifestazione promossa da blogger e antiberlusconiani della rete e non, contro le 'leggi vergogna ad personam' sulla giustizia del centrodestra, 'last but non least' il ddl per abbreviare i processi. Una manifestazione sulla quale ancora ieri la direzione Pd ha fatto regsitrare diverse posizioni"Chi non sarà con noi - afferma Di Pietro all'inidirzzo del Pd - sarà alla stessa stregua del governo BerlusconiIl 5 dicembre, tutti insieme, scendiamo in piazza per manifestare contro le politiche di questo governo che lascia per strada migliaia e migliaia di lavoratori, che fa chiudere aziende tutti i giorni ed annichilisce le funzioni del Parlamento, utilizzandolo solo per fare leggi ad uso e consumo del Presidente del Consiglio e della sua lobby piduista- Che senso ha dire: `Non abbiamo convocato noi la manifestazione quindi non possiamo andarci?` Toglietevi il cappello da primi della classe e partecipate alla manifestazione indetta dal popolo della Rete, insieme con noi, poveri, umili oppositori di questo governo Berlusconi".Bersani non ingoia e ribatte a muso duro all'ex Pm. "Noi lezioni di antiberlusconismo, non le prendiamo da nessuno - dice a margine della manifestazione in favore dei lavoratori Eutelia - Noi facciamo le nostre manifestazioni. Il più antiberlusconiano sara' quello che riesce a mandarlo a casa, non quello che grida di piu'. Lezioni di quel genere a noi non ne fanno. Dopodiche', se si ragiona, se le parole d'ordine sono accettabili, certamente non c'e' una proibizione ad andarci ai militanti del Pd. Quando le parole d'ordine saranno accettabili le vedremo".La controreoplica da casa Idv non si fa attendere. "Prendiamo atto che i dirigenti del Pd non vogliono partecipare alla manifestazione del `No B Day`, ma prendano almeno le distanze, in modo ben chiaro, da quanti, appena usciti dal loro partito, si sono già dichiarati filo-berlusconiani. Mi riferisco, naturalmente, a Francesco Rutelli il quale ha affermato che, `se condannato, Silvio Berlusconi non deve dimettersi`", scrive Di Pietro in una nota. "Ricordiamo - aggiunge- che il nostro presidente del Consiglio è stato condannato per corruzione in atti giudiziari e, se non si fosse fatto fare una legge incostituzionale ad hoc come il Lodo Alfano, oggi avrebbe fatto, probabilmente, la stessa fine di David Mills, condannato a scontare diversi anni di carcere".E il il leader Idv rincara: "Vorrei anche capire perché da parte dei dirigenti del Pd c`è così tanta ripugnanza nei confronti della manifestazione del 5 dicembre. Mi auguro che il Pd non voglia partecipare al `No B Day` solo perché non è stata la prima forza politica ad appoggiarlo. Insomma, spero non ci sia un problema di primogenitura! Se è così, gliela cediamo volentieri. Noi dell`Italia dei Valori ci saremo, senza bandiere e senza steccati, come richiesto dal popolo della Rete".

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