Usa-Cina/ Obama lancia appello per libertà d'informazione

Usa-Cina/ Obama lancia appello per libertà d'informazione Agli studenti cinesi: "Internet rafforza la democrazia"

New York, 17 nov. (Apcom) - "Il libero accesso ad Internet rafforza una società non la indebolisce". Così Barack Obama ha parlato davanti a circa 500 studenti cinesi nella sua prima visita a Shanghai da presidente americano. Nel Museo della Scienza e della Tecnologia, si è tenuto un incontro di circa un'ora e mezzo, in cui Obama ha toccato temi controversi rispondendo in tutto ad otto domande. Il presidente, che nel suo viaggio in Asia aveva usato sempre toni concilianti nei confronti delle autorità cinesi, questa volta ha ricordato l'importanza della libertà di informazione. L'occasione gliel'ha data una domanda sui siti di social networking."Secondo lei, dovremmo essere liberi di usare Twitter", ha chiesto una studentessa. Obama ha cominciato con una battuta. "Innanzitutto, fatemi dire che io non uso Twitter, sono troppo imbranato per usarlo con un telefono cellulare". Poi ha continuato. "A volte da presidente degli Stati Uniti, vorrei che l'informazione non viaggiasse così liberamente. Non sarei costretto ad ascoltare molte critiche. Ma queste critiche non indeboliscono la nostra democrazia, la rafforzano, e fanno di me un presidente migliore".Le parole di Obama, tuttavia, è probabile che siano state ascoltate da un numero molto ristretto di cinesi. Diversamente da quanto avvenne con i suoi due predecessori, Bill Clinton e George W. Bush, l'intervento di Obama non è stato trasmesso in diretta dal canale nazionale, ma solo da un'emittente locale. L'incontro è stato diffuso anche sul sito Internet della Casa Bianca, a cui però gran parte degli abitanti della Cina non ha accesso.Obama ha evitato di toccare altri argomenti scottanti, come la questione dei diritti umani in Tibet. Si è limitato a dire che i bambini non dovrebbero essere costretti a lavorare, e che alle donne deve essere garantita un'educazione e un ruolo attivo nella società.Immediatamente dopo l'intervento, Obama ha lasciato Shanghai. E' atterrato a Pechino dove lo attendono diversi colloqui con i massimi leader cinesi, tra cui due incontri con il presidente Hu Jintao, una cena di stato domani sera e una visita alla Grande Muraglia e alla Città Proibita.

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