Cinema / Lo stilista Valentino arriva al cinema e punta all'Oscar

Cinema / Lo stilista Valentino arriva al cinema e punta all'Oscar "The last emperor", osannato in Usa, in Italia solo in 10 sale

Roma, 16 nov. (ApCom) - L'ultimo imperatore della moda arriva al cinema. Dopo un'accoglienza trionfale alla Mostra di Venezia del 2008 il 20 novembre esce finalmente nelle sale italiane "Valentino The last emperor", il film di Matt Tyrnauer che ripercorre gli ultimi due anni della vita professionale del grande stilista. In Italia il film viene distribuito solo in 10 sale, mentre negli Usa ha avuto un enorme successo e potrebbe addirittura concorrere per gli Oscar: "Quest'anno i film in concorso per la statuetta più importante saranno dieci invece che cinque e speriamo possano essere inclusi anche dei documentari come il nostro" ha spiegato il regista alla presentazione del film a Roma.Tyrnauer ha seguito Valentino e il suo compagno e socio Giancarlo Giammetti dal giugno 2005 al luglio 2007, tra sfilate, eventi, vita privata, lavoro con le sarte in atelier e apparizioni pubbliche, fino all'ultima sfilata e alla grande mostra allestita all'Ara Pacis di Roma per celebrare i 45 anni di carriera dello stilista. Due anni che hanno preceduto il grande addio di Valentino al mondo dell'alta moda, che non poteva più essere solo ricchezza, opulenza e creatività, ma doveva tenere in considerazione anche conti e profitti. "L'alta moda è stata la mia vita e io ho avuto possibilità di creare nel momento più propizio. - ha detto lo stilista a Roma - Rimpiango il momento straordinario in cui non c'erano limiti all'opulenza e all'eleganza, oggi non sarebbe più possibile, perché l'alta moda costa cifre colossali. Tutto sommato sono contento di non appartenere più a quel mondo, perché non potrei più esprimermi come prima. Ho lasciato nel momento giusto".Il film di Tyrnauer è soprattutto il racconto di un connubio, divertente e commovente, tra Valentino e Giammetti, che il regista definisce "una coppia straordinaria: non ho mai incontrato persone così unite, che insieme, in silenzio, hanno costruito una storia così duratura e forte, ridefinito la storia della moda e costruito un impero". A detta del regista i due protagonisti sono stati molto coraggiosi nel permettere alla macchina da presa di seguirli ovunque, ogni giorno, per dei mesi, mentre lavoravano, e nei momenti più intimi. Il loro giudizio, alla prima visione del film, però non è stato positivo: "All'inizio lo hanno odiato, poi lo hanno accettato e poi amato" ha svelato il regista. Oggi Valentino segue promozione della pellicola in tutto il mondo: dopo aver preso atto dell'accoglienza del film in America e soprattutto dei 10 minuti di applausi ottenuti al festival di Toronto, ha capito che attraverso la pellicola il pubblico lo aveva conosciuto meglio e amato ancora di più.Lo stilista ha lasciato la sua attività quando era all'apice, e ora racconta: "In fondo sono felice di non essere più in quel mondo, perché non potrei più esprimermi come prima. Oggi mi occupo della mostra a me dedicata, che verrà presentata anche al Louvre, e ho disegnato i costumi per il balletto che si terrà all'Opera di Vienna il prossimo primo gennaio. Avevo in progetto anche di disegnare i costumi per la Traviata al Bolshoi di Mosca: stavamo firmando il contratto ma a causa della recessione è stata cancellata. Avevamo chiamato anche Dante Ferretti per le scenografie: speriamo si possa fare più in là. Per ora desidero solo viaggiare, vedere mostre, andare a teatro e fare quello che non ho potuto fare durante i miei 45 anni di carriera".

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