Giustizia/ Su processo breve è battaglia. Casini: porcheria

Giustizia/ Su processo breve è battaglia. Casini: porcheria Udc ripropone Lodo Alfano con legge costituzionale

Roma, 14 nov. (Apcom) - L'ipotesi è suggestiva: un nuovo lodoAlfano, 'riveduto e corretto' secondo le indicazioni della CorteCostituzionale, che metta al riparo il presidente del Consiglioda quella "persecuzione giudiziaria" di cui ormai in parecchi loriconoscono vittima. Un testo "approvato con leggecostituzionale" e con il concorso dell'opposizione. A proporloè stato ieri Pier Ferdinando Casini, che ha definito un "mostrogiuridico" il ddl Gasparri che abbrevia i processi e promettendodi "non votarlo", senza però far saltare il tavolo sullagiustizia che l'Udc ha aperto con il Pdl due settimane fa.Insomma, in teoria, la soluzione 'lodo Alfano bis' potrebbereggere, perchè appare sempre più chiaro in Parlamento chel'imperativo di Berlusconi è tenersi al riparo dai processi eche, per farlo è disposto a qualunque cosa, anche, come diceespressamente Casini, a far approvare una "porcheria, unprovvedimento (il ddl sui processi brevi) che dimentica levittime, sfascia l'ordinamento giudiziario e abroga lagiustizia". Un ddl, il 'taglia-processi', sul quale il Csm haaperto un'istruttoria e che si preannuncia come una mannaia sucentinaia di migliaia di procedimenti. Una testo che, sediventasse legge, verrebbe impugnato il giorno stesso e che nonconvince nemmeno gli avvocati che dovrebbero servirsene."Noi - spiega quindi Casini - capiamo le ragioni dellamaggioranza e per questo ci siamo astenuti sul lodo Alfano. Maora o si strepita e si fa approvare una porcheria o si vota illodo Alfano per via costituzionale. Se sbraita Di Pietro è unconto, ma se diciamo noi che questo testo scasserà l'ordinamentogiudiziario italiano, potete crederci". E infatti, ci credono inmolti, anche al Pd, visto che Anna Finocchiaro ha sbattuto iltesto del ddl al muro appena finito di leggerlo, definendolo"segno dell'ingiustizia". Anche i magistrati bocciano senzaappello la nuova norma e si dicono "estremamente preoccupati" per quanto ne deriverà.Memori dell'adagio che impone, tra i due mali, di scegliere il minore, ormai più di qualcuno comincia a farsi persuaso della tesi "meglio una legge costituzionale a tutela delle alte cariche di una legge-porcata che sfascia la giustizia", soprattutto se questa scelta viene 'condita' con un paio di considerazioni più 'politiche'. Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, da Ravenna ha detto chiaro e tondo che Berlusconi "deve sottoporsi al giudizio", che sarebbe la per è questa "la strada attraverso cui poter ristabilire la serenità per il beneficio di tutti".Berlusconi, dal canto suo, non sembra intenzionato a mollare: il nuovo ddl, infatti, potrà godere di una corsia parlamentare tale da farlo eleggere a priorità delle priorità. Replicando a Casini, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha invitato "chi dovesse ritenere ancora giusta" la radice giuridica di una legge respinta dalla Consulta perchè presentata come ordinaria (lo scudo alle alte cariche dello Stato) a "ripresentarla in forma costituzionale".

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