Biotestamento/In arrivo emendamento: No eutanasia, no accanimento

Biotestamento/In arrivo emendamento: No eutanasia, no accanimento Prevale giudizio famiglia. Bertone: leggi non ledano diritto vita

Roma, 13 nov. (Apcom) - Un emendamento, che potrebbe esserepresentato forse già oggi, interamente sostitutivo del ddlCalabrò. Si sta per riaprire alla Camera la 'battaglia' sultestamento biologico e il testo in arrivo promette discompaginare le carte. In sintesi prevede un no all'eutanasia eall'accanimento terapeutico e stabilisce che in caso di contesavenga privilegiato il giudizio dei familiari d'accordo con ilmedico.L'emendamento (un articolo unico di sette-otto commi) ha comeprimo firmatario Benedetto Della Vedova e dovrebbe esseresottoscritto da una trentina di parlamentari, molti dei quali'vicini' alle posizioni che su questo tema sono state espressedal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che aveva chiestouna formulazione "meno dogmatica" di quella votata dal Senato.Il Ddl Calabrò prevede il divieto assolto di sospenderealimentazione e idratazione artificiale, che le dichiarazionianticipate di trattamento non siano vincolanti per il medico, che l'applicazione è possibile solo per i pazienti in statovegetativo. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per lunedì alle 14.Intanto il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, ieri ha ribadito che le leggi dello Stato non devono ledere in alcun modo il diritto alla vita. "Rimangono ancora impressi nella nostra mente - ha ricordato Bertone - i lenti passi sostenuti dal bastone con cui Giovanni Paolo II salì i gradini che lo portarono nel più alto scranno della Camera dei deputati: erano i passi di un uomo già segnato dalla sofferenza fisica, acuita dalle conseguenze dell'attentato del 1981 e dal morbo che da alcuni anni lo aveva aggredito e lo avrebbe accompagnato fino alla fine".

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